Il gruppo promotore PensiAmo Ispica interviene sulla situazione politica ispicese mettendo in evidenza come le questioni politiche hanno fatto che si che si mettessero da parte le problematiche importanti della città.

“Nella calda estate ispicese ormai agli sgoccioli-scrivono quelli di PensiAmo Ispica- abbiamo assistito al subbuglio politico amministrativo in città. La maggioranza (ex) conta soltanto quattro consiglieri ed il probabile sostegno di una consigliera indipendente. Paradossalmente, le problematiche interne si sono acuite dal momento in cui l’amministrazione Leontini si è trasformata da civica a politica. La diatriba tra esponenti politici con ruoli di rappresentanza dei cittadini e/o prettamente amministrativi è degenerata in scontro “personale”. 

Le problematiche della città relegate ai margini in un comune in dissesto, senza bilancio dal 2019 e con un sostanzioso ulteriore accumulo di debiti negli ultimi quattro anni di gestione, con un PRG arenato, servizi alla città e alla fascia costiera ai minimi termini. 

A fine estate possiamo dire che l’accoglienza dei turisti non è stata ottimale: boschetto trascurato; staccionata in legno priva di manutenzione ma, soprattutto, troppo vicina alla strada tanto da costringere a parcheggiare sulla carreggiata con ulteriori disagi alla circolazione e pericolo per i pedoni; disfunzioni nell’uso delle docce; recinzioni inadeguate non funzionali per trattenere un solo granello di sabbia che invade pericolosamente la litoranea; questione posteggi tamponata, ma non risolta. Un po’ di attenzione nella zona bandiera blu, rimasta ormai nel solo tratto di Santa Maria del Focallo, poche le attenzioni al resto della spiaggia, tanto da aver registrato più volte lamentele dei residenti. 

E poi, la problematica delle discariche nel territorio, certamente difficile da risolvere perché frutto dell’inciviltà dei cittadini, che abbisogna di nuove idee e di risorse più rilevanti per essere affrontata. 

Tornando agli aspetti politici, in un momento così delicato, riteniamo sia opportuno fare quadrato per risolvere i problemi incombenti, a partire dal risanamento finanziario dell’ente.

Ci sentiamo di lanciare un appello alla moderazione, ad impegnarsi per ricostruire la politica dalle fondamenta, a ricercare affinità di principi e visioni comuni per creare percorsi coerenti e duraturi. I cittadini sono stanchi di votare coalizioni con l’unico intento di vincere le elezioni.

Abbiamo piuttosto bisogno di una classe politica capace e fattiva, non autoreferenziale, lungimirante, unita negli intenti. La vecchia classe politica aveva “fame” di fare e di dare il meglio, oggi prevalgono gli “appetiti”.  

Da qui alle elezioni sarà l’opposizione a dettare l’agenda politico amministrativa dell’assemblea rappresentativa della città. 

L’auspicio di PensiAmo Ispica-concludono-è che l’attuale situazione a Palazzo Bruno non danneggi ulteriormente la comunità ispicese”