Da Acate a Monterosso tutti contro l’inefficienza di Iblea Acque

E’ ora di dire basta a questo vero e proprio massacro che sta subendo Acate. Siamo grati a Iblea Acque per gli interventi strutturali effettuati in passato ma la gestione dell’emergenza è pessima” Lo dice il sindaco di Acate Gianfranco Fidone che ha inoltrato proprio oggi una segnalazione alle Autorità.

La città-prosegue il sindaco Fidone- già da prima dell’estate, sta vivendo una crisi idrica senza precedenti. Ho scritto personalmente due note a maggio, una a luglio e due ad agosto per chiedere soluzioni all’azienda senza che mi sia stata data alcuna risposta. E’ un comportamento inaccettabile e che offende le istituzioni e un’intera comunità. L’amministratore Franco Poidomani, in tutto ciò, dov’è?”.

Avevo chiesto a Iblea Acque-prosegue Fidone- il potenziamento delle autobotti per rifornire i cittadini esasperati dalla mancanza d’acqua e ciò è avvenuto in maniera del tutto insufficiente. Avevo chiesto l’apertura di uno sportello di Iblea Acque così come avviene negli altri Comuni e ciò non è avvenuto con il risultato che, pur non avendone responsabilità, gli uffici comunali vengono presi d’assalto dagli acatesi inviperiti dalla carenza idrica e continuano a gestire servizi che dovrebbe garantire la società e non il comune. Avevo chiesto il potenziamento dei numeri telefonici di Iblea Acque ma essi continuano a risultare inefficienti poiché solo pochi cittadini riescono a mettersi in contatto e la maggior parte della popolazione si rivolge al Comune, ai suoi amministratori

Questa spirale di inefficienza-conclude il primo cittadino di Acate- non può essere tollerata e sta portando a una situazione di tensione ai massimi livelli. Sono stato personalmente minacciato e anche la mia compagine amministrativa e gli uffici sono oggetto di tensioni quotidiane a causa dell’emergenza idrica che sta esasperando la popolazione. Da uomo delle Istituzioni mi affido a S.E il Prefetto di Ragusa, sempre sensibile e attento alle comunità locali. Se il vertice della società non è in grado di garantire un servizio pubblico essenziale ad una comunità di 11.000 abitanti valuti di fare un passo indietro

E anche dal comune di Monterosso arrivano reclami sul fronte Iblea Acque. A farsene carico la Ust Cisl Ragusa Siracusa

Sono numerosi i cittadini monterossani che si sono recati nella nostra sede sindacale per protestare avversole salate bollette relative al servizio idrico integrato gestito dalla società Iblea Acque-denuncia la segretaria generale Vera CarasiE non solo l’invio delle bollette agli utenti, ma anche l’impossibilità da parte degli stessi di potere interloquire in modo adeguato con l’ufficio Iblea Acque di Giarratana perché, purtroppo, a Monterosso, ancora oggi, non è stata aperta alcuna sede”.

La Carasi, ha raccolto le lamentele dei cittadini che chiedono chiarimenti in merito a bollette per le quali i consumi di acqua addebitati non corrispondono con quelli reali che risultano essere notevolmente inferiori. “Questa – sottolinea Carasi – è una situazione di grande disagio per molti utenti monterossani che, dopo avere corrisposto le rate relative al 1°, al 2° e 3° trimestre, con le bollette relative al 4° trimestre si vedono costretti a pagare somme esose e, apparentemente, non dovute e per le quali Iblea Acque, nonostante precedenti rassicurazioni di correggere gli errori di fatturazione, ha invece, recentemente, inviato, tramite raccomandata, i solleciti di pagamento. 

Tutto ciò-prosegue la Carasi- per quanto è dato sapere, senza preoccuparsi di fornire i chiarimenti sui consumi fatturati e sulle modalità di lettura dei contatori.

Ecco perché la Cisl, per tale ragione-conclude la segretaria- a nome e per conto dei cittadini in questione, chiederà che siano sospesi i pagamenti e, contestualmente, un incontro con il sindaco Salvatore Pagano e con l’amministratore unico di Iblea Acque, Franco Poidomani, per ottenere adeguati chiarimenti ed eventualmente fare in modo che si possa procedere alla revisione dei consumi fatturati a seguito della puntuale e precisa lettura dei contatori per il rilievo dei consumi reali”.

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