Metti una sera al cinema….parafrasando, giusto per rimanere in tema, il famoso film del 1969  “Metti una sera a cena” diretto da Giuseppe Patroni Griffi e musicato da Ennio Morricone. Metti di scegliere di vedere uno dei film più discussi del momento e di farlo all’auditorium di Marina di Modica, ed ecco che la serata è bella e rovinata.

Perché? Una nostra lettrice ha provato a condividere con noi il disagio e il disappunto provati alla fine di quella che doveva essere una bella serata dedicata alla cultura. Provate a pensare di essere seduti davanti al grande schermo per vedere il nuovo film di Valeria Golino “L’ Arte della Gioia” che racconta la drammatica e avventurosa vita di Modesta, nata in Sicilia il primo gennaio del 1900 da una famiglia povera.

Un film liberamente tratto dall’omonimo romanzo postumo della scrittrice siciliana Goliarda Sapienza, rifiutato per tanto tempo dalle case editrici italiane, un racconto sull’emancipazione sessuale femminile pronto a lasciare il segno. E sicuramente un segno lo ha lasciato agli spettatori che hanno malauguratamente scelto di vederlo a Marina di Modica.

“Qualcosa di indecente, racconta la nostra lettrice, vedere due ore e mezza di film, a partire dalle 22.00, sovrastato dalla musica da discoteca proveniente dai lidi che si trovano intorno. Assistere ad un film drammatico e d’atmosfera con un dj che in sottofondo sembra animare le scene del film è qualcosa di insopportabile ed assurdo che ha spinto alcuni spettatori ad andare via prima che la proiezione finisse.  Improbabile che stasera tornino a vedere il secondo episodio del film”.

Si tratta di una mancanza di rispetto nei confronti chi ha pagato un biglietto, ma anche dell’espressione di arte e di cultura che il film rappresenta.  

Il Domani Ibleo naturalmente ha raccolto il disagio rappresentato dalla nostra lettrice e condiviso dagli spettatori presenti e lo gira agli organizzatori e gestori della stagione cinematografica dell’auditorium perché si trovi una soluzione a questo scempio.

Non sappiamo se il disagio vissuto ieri sera sia stato un caso isolato o se, com’è probabile, si sia verificato anche in altre occasioni. In questo caso forse servirebbe programmare meglio le proiezioni evitando la sovrapposizione con altri eventi, oppure trovare dei mezzi alternativi che consentano di assistere ai film senza che altri rumori disturbino gli spettatori o in alternativa, scegliere una sede più consona. Anche questo significherebbe fare cultura e turismo di qualità.