Modica, Poidomani (Segretario Pd): “Monisteri, sindaco su una zattera in pieno Oceano”

Il segretario del Partito Democratico di Modica Salvatore Poidomani attacca duramente l’amministrazione ”A poco più di un anno dall’insediamento-dichiara Poidomani- ci sentiamo abbandonati. Spaesati. Non riconosciamo più la nostra città, Modica.

Il segretario del Pd parte da questa premessa “Questa Amministrazione-scrive- si era impegnata ad accudire la città:PRENDIAMOCI CURA. Ricordate lo slogan elettorale della Sindaca? Ci aveva coinvolti con questo motto gentile, e in molti si sono sentiti considerati e sollecitati a dare il loro contributo: Tutti insieme per la città”

Nei fatti però le cose non stanno così come ci spiega lo stesso Poidomani.

La Sindaca-spiega Poidomani-è assente, invisibile, chiusa nel fortino di Palazzo San Domenico a prendersi cura dei bilanci. Pensava che su quel fronte tutto era in ordine, perché si era fidata del suo predecessore, che le aveva garantito che poteva veleggiare serena nel mare aperto. Le aveva fornito pure i remi per solcare il Mediterraneo, quieto e spumeggiante.

Invece, in pochi mesi, si è accorta di essere in mezzo all’Oceano, su una zattera. Sola. Priva del sostegno di una buona parte degli assessori e senza il controllo di alcuni uffici chiavi (Manutenzioni e Ufficio Tecnico in mano a qualche funzionario sleale e al servizio di pochi). Ha scoperto che il suo mentore ha mentito, l’ha ingannata. E in più ha capito che il maestro è invadente, prepotente ed esigente. E lei non riesce a dirgli che è il sindaco è lei. Che i modicani hanno votato la sindaca Maria Monisteri”

Parole certamente forti quelli del segretario del Pd che però non si distaccano tanto dalla realtà e che hanno come conseguenza l’abbandono della città come sottolinea Poidomani

Così facendo, paralizzata ad ascoltare le richieste sempre più pressanti di Abbate e intrappolata nelle questioni finanziarie e nelle beghe e inefficienze dell’apparato burocratico, si è dimenticata della città. Che ora, come mai prima, ha bisogno di attenzioni e di cure. La città si trova in uno stato di degrado, perché la manutenzione è inesistente; il centro storico, in via di spopolamento, è abbandonato a se stesso, in balia di schiamazzatori e di teppisti, perché abbiamo perso il controllo del territorio.  Insomma, la città è alla deriva. È sotto gli occhi di tutti la mancanza di una guida autorevole, di un punto di riferimento che possa suscitare quel sussulto di orgoglio che ci permetta di tornare a essere la Città guida del circondario.

Auspichiamo-conclude Poidomani- che la Sindaca ricordi a se stessa, e a chi lei sa, chi è il sindaco della città. Confidiamo che riprenda il controllo degli uffici sostituendo i funzionari che non lavorano per il pubblico interesse. Le suggeriamo di rafforzare la giunta sostituendo le due assessore, il vice sindaco e l’assessore allo Sviluppo economico, perché chiara espressione di Abbate, nominandone altri di sua fiducia. Le chiediamo di fare operazione verità informando la città dello stato disastroso delle finanze, ereditato da Abbate, e dei motivi per cui non si riesce ad approvare i bilanci, che ci impediscono persino di assumere un Vigile. I cittadini attendono, è un gesto doveroso, rispettoso del processo decisionale democratico. Solo in questo modo potrà, potremo, tornare a PRENDERCI CURA DELLA NOSTRA CITTA’.”

Comune di Modica, ignazio abbate, Maria Monisteri, Salvatore Poidomani

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