Pane di “Pasta Dura”: il comune di Ragusa ha avviato l’iter per la certificazione DOP
L’assessorato allo Sviluppo Economico del comune di Ragusa ha avviato l’iter per il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta (DOP) per il pane di “pasta dura”.
Questo percorso prevede diverse fasi, tra cui la creazione di un consorzio e la redazione di un disciplinare dettagliato. Il disciplinare dovrà includere il nome da proteggere, la descrizione del prodotto con le sue caratteristiche specifiche. Inoltre va definita la zona geografica di produzione e la dimostrazione del legame tra il prodotto e il territorio.
Istituiti due gruppi di lavoro
A supporto di questo processo, sono stati istituiti due gruppi di lavoro, coordinati dall’assessore Giorgio Massari. Uno tecnico-scientifico, con referente Giuseppe Cicero, e uno promotore, guidato da Riccardo Roccella. Entrambi operano a titolo gratuito.
Infatti “prosegue con questo ulteriore atto di nomina dei gruppi di lavoro per l’avvio dell’iter del riconoscimento della denominazione di origine protetta del pane di pasta dura. L’impegno alla cura e alla valorizzazione dei nostri prodotti, che vanno oltre il prestigio che potrà assumere il riconoscimento della denominazione.” dichiara l’assessore Giorgio Massari.
Il pane di pasta dura un patrimonio da trasmettere
Il pane di pasta dura rappresenta un patrimonio storico e culturale della comunità locale. Grazie a una tradizione che coinvolge l’utilizzo di grani autoctoni, tecniche artigianali di impasto e specifici metodi di cottura. Questo prodotto è parte di una filiera che custodisce e trasmette valori profondamente radicati nel territorio.
In questo modo “Il marchio di qualità diventa così un bene prezioso antico e attuale che obbliga tutta la collettività a preservare la memoria di chi siamo stati, di cosa abbiamo fatto e di come siamo stati cresciuti e plasmati. Solo con questa consapevolezza, potremo costruire reti umane, relazioni sociali che ci permettano di esplorare nuovi orizzonti capaci di non scordare mai le nostre radici” rimarca l’assessore Giorgio Massari.
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