Modica: “AAA Vigili Urbani cercasi”. Interventi di Bonomo (RSU SILPOL) e dell’ex assessore Aprile

Ieri l’amministrazione comunale di Modica ha presentato questo importante progetto di videosorveglianza che sicuramente darà un contributo a rendere più sicura la città e quindi a far sentire i cittadini più tranquilli.

Apprezziamo l’intento dell’amministrazione ma siamo tutti consapevoli che non basta. Sappiamo infatti che una cosa sono le telecamere un’altra le persone. Ed è in questo contesto che si inserisce la denuncia del Funzionario di Polizia Locale Ignazio Bonomo del sindacato RSU SILPOL.

Bonomo torna ad occuparsi della questione della mancanza dei vigili urbani a Modica.

La premessa da cui parte Bonomo è sempre quella: “In una Città come Modica, che conta 55.000 abitanti sparsi su tutto il territorio, frazioni di Frigintini e Marina di Modica comprese, con vocazione turistica, agricola, commerciale e artigianale, è molto importante avere un Corpo di Polizia Locale efficiente con un organico adeguato per dare risposte immediate ai cittadini e soddisfare le richieste dell’Amministrazione Comunale, dell’Autorità Giudiziaria, della Questura e della Prefettura”.

Non solo Bonomo ricorda che la disposizione contenuta nel Decreto-Legge n. 39 del 29 Marzo 2024 che in deroga ai vincoli assunzionali per i comuni in dissesto, viene incontro alle oggettive carenze di unità di personale della Polizia Locale di Catania e prevede l’assunzione tramite concorso di 100 agenti di Polizia Locale, pagati fra l’altro, per due anni dallo Stato, “potrebbe essere applicata, a parere del sottoscritto, anche ai Comuni che versano in condizioni di predissesto, come lo è quello di Modica” Bonomo poi con numeri alla mano spiega che “Su un organico previsto di circa 120 unità, abbiamo in atto: 1 Comandante (Cat. D); 4 Vice Comandante Funzionari di P.L. (Cat. D); 5 Funzionari di P.L. (Cat. D); 5 Istruttori di P.L. (Cat. C); 5 Ausiliari del traffico (Cat. B); Delle 9 Cat. D, escluso il Comandante, 4 sono in possesso di certificati medici rilasciati dal medico del lavoro, in base ai quali non vengono impiegati in servizi esterni operativi e 1 gode dei benefici previsti dalle leggi 151/01 e 104/92 e del part time. Il personale che viene impiegato nei servizi esterni e nei nuclei operativi e che nello specifico si occupa di viabilità, polizia stradale, polizia amministrativa, polizia giudiziaria, pubblica sicurezza e ordine pubblico, polizia ambientale, polizia tributaria, polizia edilizia, polizia commerciale, annonaria, mercati e fiere, polizia sanitaria (ASO e TSO), supporto alla Protezione Civile, ufficio verbali, informazioni e notifiche, è costituito dalle seguenti unità: 2 Ufficiali Funzionari di P.L. (Cat. D); 5 Istruttori di P.L. (Cat. C) di cui uno prossimo alla pensione; 5 Ausiliarie del Traffico (Cat. B) di cui una in atto in malattia. Tutto il personale ha un’età media di 60 anni”

Detto questo Bonomo conclude con una domanda: “è normale e sostenibile tutto questo?”.

La risposta per chiunque è no. E allora quale potrebbe essere la soluzione? Lo abbiamo chiesto ad un ex amministratore di Palazzo San Domenico che aveva proprio la delega alla polizia municipale: Giorgio Aprile.

Aprile osserva che “Grazie all’ex amministrazione Abbate il Comune ha a disposizione circa 56 ASU che ad oggi vengono impegnati negli uffici comunali con il compito di aiutare i dipendenti nello svolgimento di alcune attività. A mio avviso si potrebbe utilizzare una parte di questi ASU e formarli per farli diventare ausiliari del traffico. La presenza di almeno trenta unità – prosegue Aprile- in giro per la città con la divisa darebbe la percezione ai cittadini di un territorio presidiato. Fatto salvo ovviamente che essendo ausiliari non potrebbero svolgere in toto le funzioni dei vigili ma comunque sarebbero loro di supporto. Si potrebbero, ad esempio, formare delle squadre con a capo un vigile urbano e questo permettere di presidiare la città soprattutto le zone che ne hanno più bisogno. Ricordiamoci- conclude l’ex assessore- che vedere nel proprio quartiere un uomo o una donna in divisa è un deterrente per chi non rispetta le regole ma allo stesso tempo una sicurezza percepita per i cittadini

Una proposta tutto ommato fattibile e che speriamo sia presa in considerazione da chi al momento sembra non avere nessuna soluzione a portata di mano per risolvere il problema della carenza dei vigili urbani.

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