Modica, ennesima rissa nel centro storico. L’ordine pubblico deve essere una priorità

È stato un altro fine settimana segnato da episodi di degrado e violenza quello appena trascorso a Modica nel centro storico. Ed è ancora Via Grimaldi la zona incriminata. Una zona che dopo una certa ora, si trasforma in un luogo pericoloso, da evitare.

Eppure, un tempo, era una delle vie più suggestive vie della città. La denuncia arriva dai commercianti stanchi di dover assistere a scene a cui non si era abituati ma che adesso stanno diventando consuetudine, come il pestaggio avvenuto sabato sera che ha visto coinvolti un gruppo di giovani, forse minorenni.

Ad intervenire con un post pubblico il Presidente di Confcommercio Modica Giorgio Moncada.

È necessario occuparsene. Si fa tutti il possibile. Continuo a raccogliere le lamentele dei singoli e si fa fatica ad essere gruppo. Adesso facciamo l’impossibile! Occorre isolare questi soggetti ed educarli. Ai commercianti chiedo un atto di interesse pubblico prima che, come singoli, si abbandoni il centro storico. Noi come Confcommercio stiamo attivamente operando per far rivivere il centro storico ed insieme al Comune di Modica e alle altre istituzioni presenti in città non demordiamo

Un episodio che lascia l’amaro in bocca se si considera che solo giovedì scorso, in quella stessa via l’amministrazione comunale aveva avviato, insieme alle Forze dell’Ordine, il primo di una serie di incontri nei quartieri della città per ascoltare e confrontarsi con i residenti e con chi ci lavora proprio sul tema ordine pubblico e sicurezza.

 “Per dare un segno tangibile–  aveva spiegato il sindaco Maria Monisteri- dell’interesse istituzionale che c’è nella nostra Città perché si evitino derive pericolose. Ed è anche il marchio altrettanto tangibile di come Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza siano assolutamente e stabilmente presenti nell’ascolto dei Cittadini e delle loro esigenze, pronti a trovare soluzioni alle problematiche di sicurezza rilevate ed esposte” 

Ma a quanto pare questo non basta, non basta ascoltare, non basta nemmeno lo sforzo evidente delle Forze dell’Ordine, non basta ipotizzare azioni ma è necessario restituire il centro storico ai modicani, evitare lo spopolamento o il trasferimento dei commercianti in altre zone della città. 

È emerso che spazi abbandonati e l’assenza di attività di aggregazione contribuiscono ai comportamenti devianti. È fondamentale coinvolgere scuole, associazioni e famiglie per prevenire la devianza giovanile”.

Ed è proprio da qui forse che bisogna ripartire. Recuperando i luoghi abbandonati, riqualificandoli e facendoli diventare luoghi d’incontro per i giovani. Ma soprattutto bisogna rafforzare la vigilanza, in qualunque modo, perché a quanto pare non basta la presenza saltuaria delle forze dell’ordine, altrimenti quei pochi commercianti che ancora resistono saranno costretti a chiudere e ad andare altrove e questo non farà altro che peggiorare la situazione trasformando il salotto buono della città in un dormitorio o peggio ancora in una piazza di spaccio.

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