La maggioranza a Pozzallo perde un altro pezzo. Dopo la dichiarazione di indipedenza del Presidente del Consiglio Comunale Quintilia Celestri e del suo vice Giuseppe Giampietro, e le dimissioni dell’assessore Stella Morana, questa volta ad abbandonare il gruppo di Roberto Ammatuna è il consigliere comunale Rosario Agosta.

“In seguito agli avvenimenti accaduti nelle scorse settimane- dichiara Agosta-sia in sede di consiglio comunale, che all’interno della giunta municipale di Pozzallo, ho visto sgretolarsi il progetto politico in cui mi riconoscevo e con il quale ci siamo proposti al governo della città nel mese di giugno del 2022 e che ha portato alle elezioni del Sindaco Roberto Ammatuna e di 13 consiglieri su 16 eletti al Consiglio Comunale di Pozzallo.

“A seguito di questi avvenimenti politici- sottolinea Agosta– ho proposto al Sindaco di fare una valutazione alla luce del momento di crisi palese che l’amministrazione stava vivendo ed ho chiesto che si azzerasse la giunta comunale al fine di ripartire, al più presto, con un progetto politico-programmatico nuovo e condiviso per affrontare le molte sfide che aspettano la nostra città”.

“ Il Sindaco Ammatuna – prosegue Agosta – ha ignorato completamente questa richiesta che, fra l’altro, era stata pure proposta da altri consiglieri comunali. Con questo comportamento il Sindaco ha messo di fatto una pietra tombale sul progetto politico che gli ha permesso di vincere le elezioni amministrative. Per tutti questi motivi- aggiunge Agosta- non mi riconosco più in questa maggioranza e comunico la mia fuoriuscita dalla lista “facciamo un gruppo” dichiarandomi indipendente. Continuerò- conclude il consigliere comunale- la mia attività politica fra la gente di Pozzallo ed in consiglio comunale con l’impegno e la passione di sempre, sarò sempre a disposizione dei miei elettori e di tutti i cittadini per portare in aula consigliare la loro voce”

Un momento non certo facile per il sindaco Roberto Ammatuna che comunque prova ad andare avanti anche se indebolito dalle continue defezioni di chi invece avrebbe dovuto sostenerlo. E allora forse farebbe bene a fermarsi un attimo e a capire su chi può ancora contare e da chi invece deve guardarsi le spalle.

La richiesta poi del rimpasto in giunta sembra inopportuna alla luce del fatto che in realtà ad oggi sono stati sostituiti già due assessori e quindi anche se in maniera forzata, in fondo, il rimpasto è stato fatto. Almeno che, con la richiesta del rimpasto, non si intendeva mandare via dei soggetti specifici.