Un Poliziotto tra i banchi di scuola: dialogo e sicurezza con gli alunni di quattro istituti iblei

La Questura di Ragusa ha dato il via a un’iniziativa che ricorda il celebre film “Un poliziotto alle elementari”, in cui un agente interpretato da Arnold Schwarzenegger si infiltrava in una scuola per condurre un’indagine.

Tuttavia, questa volta i poliziotti non entrano nelle aule per svelare misteri, ma per avvicinarsi ai ragazzi e instaurare con loro un dialogo aperto e privo di barriere. L’obiettivo non è investigare, ma promuovere un rapporto confidenziale e diretto con le nuove generazioni, creando un ponte tra i ragazzi e le forze dell’ordine, che spesso possono apparire distanti e inaccessibili.

Obiettivo eliminare la distanza tra Polizia e studenti

Questa iniziativa si inserisce nel solco delle attività di sensibilizzazione alla legalità che la Polizia di Stato porta avanti nelle scuole da anni. Tuttavia, il progetto attuale punta ancora più in alto: eliminare la distanza tra le persone in divisa e gli studenti, abbattendo simbolicamente cattedre e barriere. Gli agenti, infatti, si siedono letteralmente tra i banchi, partecipano alla vita scolastica per una giornata, e danno modo ai ragazzi di esprimere domande e curiosità su temi che talvolta non trovano spazio nel quotidiano.

Coinvolti ben 4 istituti scolastici della provincia

Il tema centrale di queste “lezioni speciali” è la sicurezza stradale, argomento cruciale per i giovani che si apprestano a diventare futuri conducenti. Il Comandante e gli operatori della Sezione della Polizia Stradale iblea sono stati tra i primi a indossare i panni di alunni d’eccezione, condividendo con gli studenti di varie scuole della provincia di Ragusa — come gli Istituti scolastici “Fabio Besta” di Ragusa, “Raffaele Poidomani” di Modica, “Enrico Fermi” di Vittoria e “Giosuè Carducci” di Comiso—una giornata di confronto e apprendimento reciproco.

Una campagna di prevenzione che parte dalla conoscenza dei giovani

Il corpo docente ha accolto con entusiasmo l’iniziativa, sostenendola anche attraverso la distribuzione di un questionario anonimo preparato dalla Polizia Stradale. Le domande, mirate a sondare la conoscenza dei giovani in merito alla guida e ai comportamenti da tenere sulla strada, forniranno una base statistica per analizzare le attitudini e le lacune dei ragazzi in materia di sicurezza stradale. Questi dati permetteranno agli esperti di strutturare meglio le loro campagne di prevenzione, adattandole alle reali esigenze degli alunni.

L’iniziativa continuerà per tutto l’anno scolastico e si allargherà ad altre scuole della provincia, con la speranza di far sedere “un poliziotto tra i banchi” in sempre più aule. Un progetto che mira a costruire una società più consapevole e sicura, dove gli studenti, fin da giovanissimi, possano vedere negli uomini in divisa non solo figure di autorità, ma anche interlocutori fidati, pronti ad ascoltare e a dialogare con loro.

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