Il Modica Calcio gioca a tennis, sei reti al Real Siracusa e la vetta è più vicina
Modica Calcio 6
Real Siracusa 2
Marcatori: pt 3′ Arquin, 13′ Idoyaga, 24′ Vitelli (rigore), st 6′ Vitelli, 11′ Arquin, 14′ Francofonte, 18′ Giuseppe Marino, 40 Messina (autogol)
Modica Calcio: Pontet, Cacciola, Rallo, Francofonte, Schembari (14′ st Kondila), Incatasciato (12′ st Cappello), Mallia (19′ st Messina), Palmisano, Arquin (12′ st Belluso), Idoyaga (14′ st Susino), Vitelli. A Disp: La Licata, Triolo, Mollica, Rossi. All. Pasquale Ferrara.
Real Siracusa: Sparta, Brancato, Distefano, Sillah (19′ st Finocchiaro), Ulma (16’st Guzzardi), Viaggio, Crisiglione, Lorefice (34′ st Santagati), Iannotti (7′ st Giuseppe Marino), Leone, Guehi. A Disp: Ruta, Musumeci, Nicolosi, Sinatra, Gabriele Marino. All. Gaetano Di Mauro.
Arbitro: Daniele Mastrosimone di Palermo
Assistenti: Edoardo Pennisi e Luciano Amedeo Sicali di Catania.
Modica – Il Modica Calcio vince di goleada sul Real Siracusa e riscatta l’immeritata sconfitta di domenica scorsa sul campo della Nebros.
Per i rossoblu entrati in campo con gli occhi di una “tigre affamata”, conquistare i tre punti è stata poco più di una formalità.
Dopo appena 13” dal fischio d’inizio, infatti, i “Tigrotti” vanno vicinissimi al vantaggio con Cacciola che su “imbucata” di Idoyaga si presenta solo davanti al portiere siracusano, ma all’altezza del dischetto calcia forte e alto con palla che scheggia la traversa e finisce sul fondo.
La rete del vantaggio arriva dopo 3′ quando Arquin dopo uno scambio con Idoyaga si presenta davanti a Sparta e lo trafigge con un rasoterra che s’insacca nell’angolo basso alla destra del portiere avversario.
Il Real Siracusa è in bambola e il Modica Calcio potrebbe dilagare e al 6′ va vicino al raddoppio con Idoyaga che servito in velocità trova lo spazio per il tiro, ma è ostacolato da un difensore che gli fa perdere l’equilibrio e il suo tiro è debole e impreciso.
Al 13′ però l’attaccante argentino dei rossoblu trova la rete del raddoppio cogliendo di sorpresa la difesa siracusana sugli sviluppi di una rimessa laterale di Cacciola. Il tiro del numero10 rossoblu non lascia scampo a Sparta che raccoglie la sfera nel sacco per la seconda volta.
Al 16′ Idoyaga è altruista e dopo aver raccolto un traversone dalla sinistra, invece di tentare la conclusione in porta, di testa fa da sponda per Vitelli che controlla bene e tira a botta sicura, ma un difensore miracolosamente riesce a deviare in angolo.
Al 24′ arriva il tris dei padroni di casa con lo stesso Vitelli che trasforma un calcio di rigore assegnato dal direttore di gara per un fallo di mani in area di un difensore siracusano.
A questo punto il Modica Calcio tira il fiato e lascia respirare la retroguardia del Real Siracusa che fin dal fischio d’inizio è stata sotto assedio.
Nella prima frazione di gioco non succede più nulla con le due squadre che tornano negli spogliatoi con i “Tigrotti” saldamente in vantaggio.
Nella ripresa al 6′ arriva il Modica serve il poker. Vitelli è bravo a sfruttare la bella giocata di Arquin che dalla destra entra in area dal lato corto, crossa sul secondo palo per Idoyaga che di testa serve Vitelli che con un tap-in ravvicinato realizza la sua doppietta personale.
Al 10′ si fa vedere in avanti il Real Siracusa con una punizione dalla lunetta dei sedici metri di Lorefice che a Pontet battuto si stampa sul palo.
Al 11′ Idoyaga solo davanti a Sparta lo grazia calciandogli la sfera addosso, ma pochi secondi dopo Arquin non fa sconti e su uno spiovente dalla destra di testa manda la sfera alle spalle del portiere aretuseo per la quinta volta.
Al 14′ il Modica Calcio trova il sesto gol con un gran tiro dal limite di Francofonte che Sparta non riesce a parare nonostante il tuffo alla sua destra.
Al 18′ il neo entrato Giuseppe Marino realizza il gol della staffa per il Real Siracusa dopo aver dribblato mezza difesa modicana compreso il portiere e poi insacca da pochi passi nonostante il disperato tentativo di due difensore che hanno provato a mantenere inviolata per una domenica la porta rossoblu.
Al 31′ lo stesso Giuseppe Marino sfrutta uno schema su calcio piazzato da posizione decentrata e in area si fa trovare pronto per la deviazione in porta, ma la sua conclusione si stampa sul palo.
Al 40′ l’ultima emozione della gara la regala Messina che serve in maniera “esagerata” nella potenza Pontet che non riesce a stoppare la palla che finisce in rete.
Poi dopo 3′ di recupero arriva il fischio finale del signor Mastrosimone con i “tigrotti” che fanno festa con i tifosi e si portano a – 1 dal Milazzo bloccato in casa dalla Nebros.
“Credo che i ragazzi non vedevano l’ora di scendere in campo dopo domenica scorsa – dichiara Pasquale Ferrara – Eravamo coscienti della nostra forza e della qualità dei nostri attaccanti, non siamo stati bravi la scorsa settimana mentre oggi abbiamo dimostrato di avere una squadra forte e decisiva. Siamo in pensiero per Francofonte ma speriamo che non sia nulla di grave, si è fermato a pochi minuti dalla fine ma quello che conta è che il ginocchio stia bene. Il mio lavoro è quello di far crescere i ragazzi e si cresce solo analizzando e sistemando gli errori”.
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