Modica, domani in consiglio il voto sui bilanci consolidati 2021 e 2022, con tante incerteze
Domani sera il consiglio comunale è convocato in seduta urgente per l’approvazione del bilancio consolidato dell’esercizio 2021 e dell’esercizio 2022.
Gli atti arrivano in consiglio dopo essere stati approvati dalla Commissione bilancio, presieduta da Alessio Ruffino, a maggioranza quello del 2021 e all’unanimità quello del 2022.
E questo perché, come sappiamo, il bilancio consolidato 2021 ha ottenuto il parere negativo dei Revisori dei Conti mentre quello del 2022 è senza parere. I consiglieri comunali, quindi, saranno ancora una volta costretti a votare, pur sapendo che c’è un parere negativo dei Revisori dei Conti. Ma come dicevamo non è la prima volta che questo accade.
A gennaio, infatti, il Consiglio ha approvato il rendiconto 2021 che ovviamente aveva parere negativo dei Revisori. Non tutti per la verità hanno votato qualcuno per evitare di farlo è rimasto a casa non potendo esprimere il proprio voto contrario che significherebbe essere iscritto nel libro nero del deputato regionale Ignazio Abbate.
L’opposizione ovviamente voterà contro e non solo, come dice qualcuno, perché è il suo compito, ma perché non si può votare un atto che non ha un parere e ciò vuol dire tanto. Quindi i cosiglieri si assumeranno delle responsabilità difronte a tutta la città, compiendo scelte importanti per il futuro della collettività e per il suo bene supremo. Ma l’aria che tira è un’altra.
Il messaggio che sta passando è quello di approvare i documenti finanziari, già zoppi, per salvare i creditori, per evitare le conseguenze del paventato dissesto e principalmente per intascare i trasferimenti dello stato che per la verità sono tanti soldi. Mentre molti sono convinti, anche se non lo ammettono pubblicamente, che i consiglieri sono chiamati a salvare la reputazione dell’ex sindaco che rischierebbe davvero tanto nel caso di una dichiarazione di dissesto. C’è chi teme che possa accadere quello che si è verificato a Catania con il sindaco Enzo Bianco.
La Sezione giurisdizionale della Corte dei conti Siciliana, infatti, ha condannato l’ex sindaco di Catania Enzo Bianco al risarcimento del Comune per 48 mila euro e all’interdittiva legale per 10 anni.
Con Bianco è stata condannata la sua giunta in carica nel quinquennio 2013 e il 2018 e l’allora collegio dei revisori dei conti «per avere contribuito al verificarsi del dissesto finanziario» dell’Ente. Gli assessori hanno avuto condanne da 51 mila fino a 14 mila euro. Per i revisori dei conti l’interdittiva è per cinque anni.
Il decreto della Corte dei Conti si riferisce a fatti avvenuti al Comune di Catania fra il 2013 ed il 2018. In quella occasione il magistrato della Corte dei Conti scrive: “Si deve ritenere, pertanto, che l’elemento soggettivo della colpa grave debba essere riscontrato nella condotta di tutti coloro i quali abbiano – scrive il giudice nel decreto – nel corso di almeno due esercizi di bilancio, continuato ad approvare o ad apporre pareri favorevoli, nonostante il permanere delle predette criticità”.
Forse i due casi non sono analoghi o forse si. Fatto sta che l’ex sindaco Bianco è stato condannato e ha portato nel baratro insieme a lui tutti coloro che avevano contribuito insieme a lui al dissesto.
Noi vogliamo sperare che quello di Modica è un caso diverso. Lo auguriamo a tutti.
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