I presìdi medici per anziani e disabili a Ragusa si ritirano percorrendo una scala ripida e scivolosa
Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere. Sembra una barzelletta di cattivo gusto la nuova segnalazione che arriva dal Comitato Civico Articolo 32, sempre impegnato nella difesa dei diritti dei cittadini in tema di salute.
Dopo le foto di servizi igienici senza porte in un bagno dell’ospedale M.P. Arezzo a Ibla e dello strumento per misurare la vista in un bagno dell’ospedale di Scicli, stavolta la “foto segnaletica” da Via Paestum a Ragusa per denunciare un’altra criticità.
Infatti il servizio dell’ Asp per “l’assistenza integrativa, protesica ed handicap” sembra appositamente organizzato per impedire, o almeno rendere difficoltoso, l’accesso ad anziani e disabili.
A Ragusa, via Paestum 41, ogni giorno si recano decine e decine di persone, in maggioranza in età avanzata, per richiedere la fornitura di ausili e protesi, prodotti dietetici, presidi per diabetici e numeroso materiale di medicazione.
Il Comitato ci tiene a precisare che gli uffici sono abbastanza accoglienti e il personale, che adempie alle diverse mansioni burocratiche, disponibile e gentile.
I problemi, però, sorgono quando l’utente deve recarsi nel reparto delle consegne per ritirare i diversi presidi necessari per un mese. Per coloro che non lo sapessero, forse anche qualche manager dell’asp, la farmacia adibita alle consegne si trova in uno scantinato, sotto il livello stradale raggiungibile esclusivamente da una scala esterna.
Se , come immaginiamo, i dirigenti fossero informati dell’età media degli utenti che devono raggiungere lo scantinato si sarebbero posti il problema dell’installazione di un ascensore o, più modestamente, un semplice montascale. E invece no. Una scala ripida, pavimentata con materiale scivoloso in caso di pioggia, è l’unica via di accesso allo scantinato.
Ogni ulteriore commento è superfluo.
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