La Passalacqua non è in serata, Udine ringrazia ed espugna il “PalaMinardi” nel big match di serie A2
Passalacqua Ragusa 54
W.Apu. Udine 67
Parziali: 13 – 23, 24 – 32, 37 – 50.
Passalacqua Ragusa: Terrone ne, Consolini 8, Tomasoni 6, Siciliano 20, Kozakova 9, Narviciute 3, Pelka 8, Salice ne, Mazza, Olodo, Labanca ne. All. Buzzanca
W.Apu Udine: Bovenzi 2, Ronchi 3, Penna ne, Sasso 3, Bacchini 10, Gianolla 23, Milani 13, Cancelli 2, Bianchi, Gregori 11. All. Riga
Arbitri: Licari di Marsala e Riggio di Siderno
Ragusa – Partita da dimenticare in fretta per la Passalacqua Ragusa che perde l’imbattibilità stagionale nell’ottava giornata del campionato di A2 femminile, sul campo di casa contro la W.Apu Udine che organizza meglio il match e trova delle percentuali al tiro migliori di Ragusa, decisamente non in serata.
Inizio in salita per le aquile di casa con Udine che piazza un primo parziale di 7 a zero grazie a Gianolla e Gregori; Ragusa nella fretta di non perdere contatto, ragiona poco, sembra contratta. Sarà Tomasoni a mettere dentro i primi due punti del match su assist di Kozakova dopo due minuti e mezzo di gioco e Amaiquen Siciliano trova il suo primo canestro, una bomba, dopo 7 minuti di gioco.
Anche nella seconda frazione, dal punto di vista delle realizzazioni, per Ragusa cambia poco, segnali ottimi dall’atteggiamento difensivo ma con un attacco stasera non proficuo, le aquile non riescono a recuperare. Siciliano, Narviciute e Consolini con Tomasoni che è sempre una certezza in difesa, riescono a portare Ragusa a -8, pur con percentuali al tiro non in linea con quanto abituati a vedere e dall’altra parte ci sono sempre Gianolla e Milani, organizzate da un ottima Bovenzi in regia, che fa muovere bene la squadra. La frazione si chiude con Udine avanti di 8 lunghezze.
Rientro in campo ancora macchinoso, nonostante gli sforzi in difesa, Ragusa mette dentro il primo canestro con Kozakova dopo due minuti di gioco e ne dovranno passare altri 2 per smuovere il punteggio con un 2+1 di Pelka a cui segue a stretto giro un’altra bomba di Siciliano che porta le biancoverdi a -7. Sarà Sasso a inchiodare la fine del terzo quarto sul 50 a 37 per Udine ribattendo con tiro dall’arco grande analoga realizzazione di Pelka di pochi istanti prima.
Resta l’ultima frazione, e Ragusa per qualche minuto ci crede. Rosicchia punto su punto fino al 47 a 52 con una realizzazione con passaggio da rimessa, di Siciliano che insacca da tre dall’angolo. Nel capovolgimento di fronte, forse un pasticcio in attacco di Bacchini; la panchina di Ragusa chiede un doppio, per la coppia arbitrale è un fallo. Milani segna il tiro libero e Bacchini ne sbaglia due. Mancano 4 minuti e mezzo alla fine. Bovenzi e Giannolla tengono botta, sempre con Bovenzi in regia e le incursioni di capitana Bacchini. Le percentuali raccontano il resto. Finisce con la panchina di Udine che esulta attendendo il fischio finale.
Brutte percentuali al tiro per Ragusa che ha provato a schierare anche un quintetto basso.
“Le abbiamo tentate tutte, ho cercato di dare una svolta ma anche se difendi bene – commenta il coach della Passalacqua, Mara Buzzanca – se non riusciamo a segnare, diventa tutto più pesante. Ogni tanto le sconfitte possono fare bene, servono anche a farci tornare con i piedi per terra. La difesa ha lavorato bene, ci abbiamo messo tanta energia in difesa ma abbiamo tirato con percentuali veramente scadenti. Complimenti comunque a Udine, seconda forza del campionato”.
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