Piccoli salvagente dalla Regione per i Comuni iblei che annaspano in un mare di debiti
Il Governo Regionale, tramite l’Assessorato alle Autonomie Locali, ha destinato in favore dei comuni siciliani 36 milioni e mezzo di euro per i Comuni che versano in condizioni di pre dissesto o dissesto.
Ai Comuni della provincia di Ragusa andranno poco meno di 4 milioni e mezzo. Nel dettaglio: Modica riceverà 2 milioni e 57 mila euro, Scicli 1 milione e 34 mila euro, Pozzallo 728 mila euro e Monterosso Almo riceverà 107 mila euro.
Sono due invece i comuni iblei inseriti nell’elenco dei comuni in dissesto, ovvero Ispica e Chiaramonte. A Palazzo Bruno arriveranno 327.925 euro, mentre a Chiaramonte 218.204 euro. Per i Comuni con Piano di Riequilibrio i fondi serviranno ad abbattere il disavanzo e immettere liquidità per pagare spese pregresse (per esempio i fornitori), per gli Enti in dissesto potranno essere utilizzati per servizi essenziali ai cittadini.
I fondi che arrivano in provincia sono frutto dell’ attuazione dell’art. 2 della L.r. 25/2024 che all’epoca avevano visto un emendamento presentato dall’Onorevole Ignazio Abbate per i comuni con piano di riequilibrio approvato (come Modica per l’appunto), e da Abbate e Nello Dipasquale per i comuni in dissesto economico.
“Siamo riusciti – commenta l’On. Abbate – a portare nella nostra provincia una discreta liquidità per quei comuni più in difficoltà”.
Per l’amministrazione comunale di Modica, intanto è saltata la prevista audizione davanti alla Corte dei Conti di Palermo che tornerà ad esprimersi sulla dichiarazione di dissesto finanziario del Comune forse a gennaio. Se questo dovesse accadere, arriverebbero i commissari per gestire i bilanci fino al 2022, quando alla guida della città c’era proprio Abbate che adesso tenta di lanciare dei piccoli salvagente (offerti dalla regione con i soldi dei contribuenti siciliani) per l’ente che continua ad annaspare in un mare in burrasca.
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