“Una voce contro la violenza sulle Donne”, l’assemblea dell’Istituto Verga di Modica
In occasione della Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne è stata organizzata un’interessante assemblea d’istituto dagli studenti del Liceo Musicale ed Economico Sociale “Giovanni Verga” di Modica.
Un momento fortemente partecipato, in un’atmosfera di grande coinvolgimento e serietà. All’ordine del giorno non un tema qualsiasi, ma uno di fondamentale importanza per la società odierna: la violenza sulle donne.
La testimonianza di Francesca Rizzone Favacchio
Questo evento ha visto la partecipazione della dott.ssa Francesca Rizzone Favacchio, una testimonianza vivente dell’orrore del femminicidio e rappresentante dell’associazione Il Giardino Segreto, dedicata alla sensibilizzazione su questa problematica. Francesca, nel suo intervento, ha condiviso la sua storia toccante, portando alla luce realtà dolorose e complesse legate alla questione del patriarcato e alla cultura del possesso.
La sua voce, estremamente incisiva, ha colpito tutti non solo per la carica di emozione e coraggio, ma anche per la capacità di stimolare una riflessione profonda sul linguaggio sessista e sulle norme culturali che contribuiscono a perpetuare queste violenze.
A moderare l’incontro sono state la responsabile di sede, prof.ssa Loredana Vernuccio, e la rappresentante degli studenti, Giulia Azzarelli, che hanno sapientemente guidato il dibattito, incoraggiando gli studenti a porre domande e a condividere le proprie opinioni.
Il ricordo di Agitu Ideo Gudeta
“Questo scambio ha permesso ai ragazzi di confrontarsi con un argomento tanto delicato quanto necessario, stimolando un dibattito aperto e sincero. Un momento particolarmente toccante è stato dedicato alla figura di Agitu Ideo Gudeta, una donna coraggiosa la cui vita è stata tragicamente spezzata dalla violenza,” spiegano dall’Istituto.
Inoltre, per onorare la sua memoria e mantenere vivo l’impegno nella lotta contro la violenza di genere, gli studenti hanno esposto una coperta, simbolo di condivisione e ricordo, realizzata dalle “Mamme di Modica”. Questo movimento di cittadinanza attiva, attraverso la realizzazione di coperte da donare a chi ne ha bisogno, mira a creare una rete di relazioni in cui nessuno debba sentirsi escluso, contribuendo a combattere stereotipi e pregiudizi di ogni genere.
Infine, la presenza di Francesca e il ricordo di Agitu hanno reso l’assemblea un momento di riflessione profonda e un invito all’azione. L’assemblea è stata un segnale forte: i ragazzi hanno voluto ascoltare la voce di chi ha vissuto queste esperienze in prima persona, veicolando un messaggio chiaro tra le giovani generazioni.
Il desiderio di creare un ponte generazionale
La scelta di avere Francesca come ospite non è stata casuale, ma un desiderio consapevole di creare un ponte generazionale e di responsabilizzare i giovani affinché, un giorno, possano essere parte della soluzione e non del problema.
Significativi anche gli intermezzi musicali e la recitazione finale in cortile, dove venivano declamati i nomi delle vittime di femminicidio. I ragazzi li scrivevano su un cartellone e li “timbravano” con la loro impronta digitale nera.
A chiudere questo momento di ascolto e scambio è stata l’esecuzione di una significativa canzone di Nayt, Di abbattere le mura, 18 Donne. Questa assemblea ha dimostrato come le nuove generazioni siano pronte a confrontarsi con tematiche cruciali e a portare avanti un messaggio di rispetto e di parità. La lotta contro la violenza sulle donne è una battaglia che coinvolge tutti, e iniziative come queste rappresentano un passo importante nella costruzione di una società più giusta e consapevole.
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