Capodanno, polemiche Fratelli d’Italia e M5S a Ragusa: il centro storico superiore penalizzato
A Ragusa esplode la polemica per la decisione dell’amministrazione comunale di non organizzare alcuna iniziativa per il Capodanno nel centro storico superiore, interrompendo una tradizione quindicennale che aveva animato piazza San Giovanni durante le festività.
La scelta, che punta invece a concentrare gli eventi nella città antica di Ibla, ha suscitato il malcontento delle forze politiche e degli operatori commerciali.
Fratelli D’Italia non ci sta e denuncia con fermezza il dissenso
Luca Poidomani, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, esprime con fermezza il dissenso: “Questa amministrazione continua a stupirci, purtroppo in negativo. Non comprendiamo come mai, pur avendo due centri commerciali naturali – quello di Antica Ibla e quello dei Tre Ponti nel centro superiore – si preferisca privilegiare esclusivamente Ibla, dimenticando un’area altrettanto importante per la città. La mancata organizzazione del Capodanno in piazza San Giovanni penalizza residenti ed esercenti, costringendoli a recarsi altrove. Sarebbe bastato un dj set semplice per mantenere viva questa tradizione e non lasciar cadere nell’oblio questa parte della città. La Giunta municipale deve intervenire subito per rimediare a una decisione tanto incomprensibile quanto iniqua”.
Firrincieli (M5S) critica duramente la scelta
Anche il Movimento 5 Stelle, per voce del consigliere Sergio Firrincieli, critica duramente la scelta dell’amministrazione guidata dal sindaco Cassì. “Dopo quindici anni si interrompe una tradizione che contribuiva a rivitalizzare il centro storico superiore, lasciando spazio al silenzio e alla delusione. Non si tratta solo di una questione di equità, ma di salvaguardare gli interessi di chi ha investito su questa zona della città. Non possiamo permettere che Ragusa si divida in figli e figliastri: tutti i quartieri meritano attenzione e investimenti, soprattutto in un periodo di festa che dovrebbe unire la comunità”.
Entrambi gli schieramenti sottolineano come la scelta potrebbe avere conseguenze negative sul tessuto economico locale. I commercianti e i residenti del centro superiore si sentono trascurati e abbandonati, mentre la città antica continua a ricevere priorità e risorse.
Firrincieli aggiunge: “Con gli importanti investimenti fatti per il Natale, non crediamo che qualche migliaio di euro in più per un evento al centro superiore avrebbe stravolto il bilancio comunale. È fondamentale rimediare per evitare che questa tradizione venga dimenticata del tutto”.
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