Ragusa – Sarà un ritorno in grande stile a “casa” quello che attende domani il Ragusa di Giovanni Ignoffo, che torna finalmente a giocare allo stadio “Aldo Campo” che riapre seppur parzialmente i battenti dopo i lavori di ristrutturazione che hanno costretto gli azzurri iblei a giocare le gare casalinghe al “Meno Di Pasquale” di Avola.

Per la “prima” stagionale tra le mura di casa, infatti, le “Aquile Azzurre” riceveranno la visita della Fenice Amaranto (ex Reggina) che appena qualche mese fa sotto la guida di Filippo Inzaghi (ora alla Salernitana) lottava per approdare in serie A.

Dopo le vicissitudini più o meno note gli amaranto calabresi sono scivolati nel “Limbo” della serie D, da dove proveranno a risalire in campionati più consoni al loro blasone.

Chiaro che il Ragusa non dovrà farsi “intimorire” dalla formazione reggina, anzi “battezzare” il ritorno a casa contro un avversario di valore dovrà essere da stimolo per cercare di dare il massimo e provare a regalarsi un pomeriggio di festa magari con qualche punto in più in classifica.

I calabresi, partiti in ritardo, si stanno adeguando alla categoria, ma ora hanno trovato la quadratura del cerchio e puntano a risalire in classifica dove si trovano al quarto posto a sette lunghezze dalla capolista Trapani. Chiaro, dunque, che la Fenice Amaranto arriverà in terra iblea con l’intento di fare bottino pieno, ma per motivi opposti la vittoria o quantomeno un risultato utile sarà l’obiettivo dei padroni di casa che hanno bisogno di far punti per alimentare la loro anemica classifica che con appena dieci punti li vede posizionati al quattordicesimo posto in zona play out.

La sfida del “Campo” avrà inizio alle 15 e sarà diretta da Giampasquale Tedesco della sezione AIA di Battipaglia con la collaborazione di Marco Marchesin di Rovigo e Paolo Roselli di Avellino.