Pozzallo: Made in Seacily l’importanza di fare rete e innovare nel segno della blue economy
Fare rete. Per compiere ulteriori passi in avanti. E incentivare la tradizione in chiave innovativa. Sotto il segno della blue economy.
Sono alcuni degli interessanti spunti emersi nello spazio cultura Meno Assenza, in occasione del meeting economico promosso dal Comune nell’ambito del progetto Pozzallo Made in Seacily inserito nel contesto dell’iniziativa “Sicilia che piace” dell’assessorato delle Attività produttive della Regione Sicilia.
Un confronto molto interessante che ha visto partecipare varie componenti funzionali alla crescita di un percorso teso a esaltare le peculiarità del territorio locale.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Roberto Ammatuna, di Carlo Sinatra, dirigente del Libero consorzio, in rappresentanza del commissario straordinario Patrizia Valenti, e del presidente del Cui, Pinuccio Lavima, i lavori sono entrati nel vivo con l’illustrazione del progetto curata dal vicesindaco Raffaele Monte e dall’assessore comunale delle Attività produttive, Kimberly Scolaro.
I vari interventi degli ospiti presenti sono stati sintetizzati, nella fase conclusiva dal direttore regionale del dipartimento delle Attività produttive, Carmelo Frittitta, che ha ricordato la valenza di un percorso che, messo a sistema con altri similari, può regalare numerose soddisfazioni sul fronte dello sviluppo nell’interazione con i territori transfrontalieri, a cominciare da quello di Malta. Frittitta ha poi evidenziato che la provincia di Ragusa si colloca al 40esimo posto in Italia per il valore economico della blue economy che si aggira intorno al 3,9%. Un valore che, certamente, può essere incrementato.
Giovanna Licitra, responsabile Area promozione Camcom del Sud est Sicilia, ha sottolineato l’importanza che questo settore può ricoprire per la crescita complessiva della provincia di Ragusa mentre il presidente regionale Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti, ha messo in luce il ruolo svolto dal corpo intermedio quale portatore di valore aggiunto.
Pier Luigi Catalfo, direttore del corso di laurea Mies dell’Università di Catania, Sds Ragusa, ha parlato della necessità di formare una generazione di studenti sempre più attenta alle esigenze del territorio, ottenendo il conforto a tal proposito di Giorgio Boscarino, docente responsabile Pcto dell’istituto superiore Giorgio La Pira di Pozzallo che ha indicato quali le strategie poste in essere per i ragazzi.
Sono intervenuti, poi, Massimo Scatà, responsabile area Affari generali Asdp Mare Sicilia orientale, che ha indicato quali gli interventi in fase di attuazione al porto di Pozzallo, per renderlo più rispondente alle esigenze dell’economia locale, mentre Antonio Lo Coco, presidente Unione industriali Confcommercio Palermo, e Salvatore Piccione, imprenditore, ambasciatore per la Sicilia di Mtf Malta, hanno ricordato quali possono essere le prospettive della blue economy soprattutto se applicate al turismo. Di esempi pratici ha parlato l’imprenditore Giuseppe Ferraro, fondatore dell’azienda Argital.
Presenti anche le quinte classi del Nautico.
Al termine, a cinquanta studenti, sono stati consegnati gli attestati di partecipazione ai moduli di Pcto del progetto stesso. Subito dopo, i relatori si sono spostati al porto di Pozzallo, dove il progetto di promozione delle attività produttive è in fase di attuazione con l’installazione di appositi stand, per un aperitivo che ha permesso di degustare le specialità enogastronomiche che sono proposte ai passeggeri in transito per Malta e provenienti dall’isola dei Cavalieri.
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