Il Presidente del Consiglio Comunale di Ispica Titta Genovese, chiede le dimissioni dell’Amministratore di Iblea Acque.

Una posizione dura quella del Presidente Genovese che scaturisce, come spiega lo stesso, dalle recenti notizie sui concorsi come denunciato dal consigliere comunale di Ragusa Gaetano Mauro “Per partecipare alla selezione pubblica indetta dalla società Iblea Acque, si richiede una laurea che non esiste più nell’ordinamento universitario. I nuovi concorsi, quelli rifatti dopo le nostre denunce, sono stati costruiti praticamente su misura“.

Ed è proprio per questo motivo che Il Presidente del Consiglio Comunale di Ispica, condividendo quanto già fatto da altri consiglieri comunali, chiede le dimissioni dell’Amministratore di Iblea Acque SpA, società partecipata da tutti i comuni iblei.

”Questo evento- dichiara il Presidente del Consiglio comunale di Ispica– ha suscitato preoccupazioni e interrogativi sulla gestione dell’acqua potabile in provincia e solleva la questione della trasparenza e dell’equità delle selezioni pubbliche. 

Le selezioni pubbliche-sottolinea Genovese– sono un processo fondamentale per garantire l’assunzione di professionisti qualificati ed esperti in ogni campo. Nel caso di Iblea Acqua, sembra che queste selezioni abbiano mancato di garantire un processo aperto e trasparente. Secondo quanto appreso sembrerebbe essere presente una forte evidenza di favoritismi nelle procedure di selezione di Iblea Acqua. 

Questi fatti-prosegue il Presidente– sollevano seri dubbi sulla legalità e l’integrità del processo decisionale.

Una gestione non trasparente potrebbe riflettersi negativamente sulla qualità del servizio idrico, mettendo a rischio la salute e il benessere di migliaia di persone. 

È fondamentale, quindi- conclude Genovese-comprendere a fondo le implicazioni di queste pratiche e agire di conseguenza.”