È iniziata domenica 21 gennaio a Chiaramonte Gulfi la visita pastorale del vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, terminerà domenica prossima, 28 gennaio.

Il presule ibleo sta visitando le comunità parrocchiali di Santa Maria La Nova e di San Nicola. 

La visita alla comunità cittadina di Chiaramonte è la seconda tappa del percorso che porterà monsignor Giuseppe La Placa in tutte le parrocchie della Diocesi. 

Il paese montano è considerato uno dei polmoni spirituali della Chiesa di Ragusa, qui il vescovo rimarrà in vista fino al 28 gennaio.

La visita pastorale permetterà a tanti non solo di incontrare il vescovo La Placa ma anche di vivere momenti di incontro e di confronto non solo con le parrocchie di Santa Maria La Nova e di San Nicola  ma anche con l’intera comunità di Chiaramonte Gulfi. 

Come già accaduto a Giarratana, la vista risulta essere l’occasione propizia per stringere i legami tra queste realtà e il vescovo ma anche per compiere una verifica del cammino sin qui compiuto e affrontare con rinnovato entusiasmo gli impegni che attendono le comunità ecclesiali e civili.

L’agenda della visita a Chiaramonte è densa di appuntamenti comunitari. Il vescovo nella giornata di ieri è stato accolto in modo festoso presso l’arco dell’Annunziata.

Il corteo in festa si è poi diretto in Chiesa Madre dove con la celebrazione Eucaristica si è dato il via ufficiale alla visita pastorale.

Nel pomeriggio di ieri c’è stato l’incontro con il Consiglio pastorale e il Consiglio per gli affari economici di San Nicola e del Santuario di Gulfi. 

Dopo gli incontri di rito il Vescovo accompagnato dai sacerdoti della città ha presieduto la celebrazione al Santuario di Gulfi e successivamente ha incontrato il comitato e i portatori del Santuario. 

Questa mattina dopo i momenti di preghiera, monsignor La Placa incontrerà alla casa di riposo le Suore degli Angeli e poi, a seguire, i bambini, gli insegnanti e il personale delle scuole dell’infanzia e primaria. Nel pomeriggio invece, è prevista la visita alle rettorie(alle 16), i colloqui personali in Chiesa Madre (17) e, sempre in Chiesa Madre, la celebrazione eucaristica (18.30).

“C’è un’atmosfera – afferma il parroco don Graziano Martorana – di grande attesa, direi quasi di adrenalina. Ci siamo preparati a questo appuntamento sia con momenti nelle singole parrocchie che con momenti comunitari. Anche in città ho colto, soprattutto in questi ultimi giorni, un’atmosfera di che sta coinvolgendo in tanti. C’è voglia di poter incontrare il vescovo e di vivere insieme questo momento particolare”.