Santa Croce il Sindaco Dimartino assicura: “Gli anziani continueranno a svolgere le loro attività al centro diurno”
Ne giorni scorsi in una nota il centro diurno Terza Primavera esprimeva preoccupazione per un possibile sfratto e quindi la chiusura delle loro attività da parte del Comune.
Il Sindaco ha risposto prontamente con una nota spiegando la reale situazione e le modifiche che verranno fatte prossimamente.
L’importanza degli anziani e del Centro Diurno
“Come abbiamo avuto modo di precisare, nella riunione che abbiamo voluto fortemente, proprio per illustrare a tutti i fruitori del centro le modifiche che verranno fatte, queste non impediranno in alcun modo il regolare svolgimento delle attività degli anziani” esordisce così il sindaco Peppe Dimartino in una nota che specifica i prossimi passi del Centro Diurno per anziani.
La strumentalizzazione politica è effettivamente dietro l’angolo, anche se il sindaco sottolinea come questa questione non ha nulla a che vedere con la politica. “Da buoni padri di famiglia – spiega ancora Peppe Dimartino – stiamo cercando di ottimizzare il patrimonio immobiliare e dei servizi nell’interesse della città, dell’intera comunità santacrocese, dagli anziani, ai giovani, ai bambini”.
Stando alle parole del primo cittadino santacrocese nessuno verrà sfrattato, ma gli anziano potranno continuare a svolgere regolarmente le loro attività. Le diverse iniziative del Centro Diurno, infatti, sono state sostenute fin dall’inizio dall’Amministrazione Dimartino, in quanto riconosce il valore e il patrimonio inestimabile delle tradizioni e del tessuto cittadino che gli anziani rappresentano.
Alcuni locali del Centro Diurno a disposizione dell’ASP per non perdere servizi indispensabili
“Riconosciamo – ribadisce il primo cittadino Dimartino – dunque l’importanza sociale del centro che tuttavia, nell’ottica degli interessi dell’intera comunità, deve anche interfacciarsi con le esigenze che mutano in città”.
Infatti l’ASP 7 di Ragusa sta per avviare alcuni lavori programmati nel Poliambulatorio di Santa Croce, e l’Amministrazione al fine di evitare la sospensione di questi servizi essenziali, o peggio ancora che venissero spostati in altri Comuni con ulteriori danni per la città, ha preferito mettere a disposizione dei locali all’Azienda Sanitaria. Questo permetterà di godere tutti dei servizi sanitari essenziali.
“Riteniamo che questo sia fondamentale e nell’interesse dell’intera comunità. Ma proprio perché non vogliamo in alcun modo limitare le attività del centro diurno, l’Amministrazione si sta attivando per ricercare un altro immobile da locare temporaneamente per il collocamento degli altri servizi sanitari” spiega ancora Peppe Dimartino.
Senza dubbio la strategia adottata dal Comune è una scelta oculata, che cerca di portare avanti gli interessi di tutti i cittadini, senza esclusione di alcuni. Si tratta di soluzioni temporanee per permettere di effettuare i lavori per la creazione della Casa di Comunità.
“In relazione alla allocazione della sede della Polizia municipale, attualmente in un immobile non dignitoso e per cui il Comune corrisponde un canone di locazione a privati, come già anticipato, le modifiche si integreranno totalmente e non comporteranno alcuna privazione o riduzione delle attività del Centro Diurno, quindi i nostri anziani potranno normalmente continuare a svolgere tutte le proprie attività” conclude il primo cittadino di Santa Croce, Peppe Dimartino.
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