Il Modica Calcio non va oltre il pari al “Kennedy” il Santa Croce conquista un punto dopo 12 sconfitte
Santa Croce 1
Modica Calcio 1
Marcatori: st 2′ Savasta, 27′ Travaglianti
Santa Croce: Gravina, Sauro, Pesetti, Carta, Brullo, Jansens, Silva, Bellassai, Samb (15’ st Poumot), Caminero, Massari (25’ st Travaglianti). A Disp: Primavera, Vitale, Occhipinti, Ochi, Interliggi, Di Miceli. All. Carmelo Di Salvo
Modica Calcio: Marino, Ballatore, Cacciola, Strano (35’ st Prezzabile), Vindigni, Trovato M., Incatasciato, Palmisano, Famà (22’ st Azzara), Palermo (43’ st Parisi), Savasta. A Disp: Basso, Guerci, Ababei, Alfieri, Cicero, Biondi. Allenatore: Alessandro Settineri.
Arbitro: Ilaria Di Florio di Palermo
Assitenti: Luca Iannazzo e GiustoLeone di Palermo.
Note: espulsi Parisi e caminero
Santa Croce – Primo punto dopo dodici sconfitte consecutive per il Santa Croce che al “Kennedy” blocca la marcia del Modica Calcio di Alessandro Settineri reduce invece da due successi di fila.
Al “Kennedy” ridotto in un vero e proprio acquitrino, è stato difficile giocare a calcio e a pagarne le conseguenze sono stati sicuramente i “Tigrotti”, squadra che ama giocare palla a terra e con trame ben definite.
Il Santa Croce è stato comunque, bravo a non disunirsi quando è passato in svantaggio riuscendo poi a raddrizzare il risultato poco prima della mezzora della ripresa e a difendere con le unghie e coi denti il punticino che interrompe l’emorragia di sconfitte che durava dal mese di novembre.
Il Modica con al seguito una nutrita rappresentanza di tifosi inizia con piglio deciso e al 4′ va in gol con Savasta, ma l’arbitro su segnalazione del secondo assistente annulla per fuorigioco.
3′ dopo è Bellassai per il “Cigno” ad andare vicino a gol da pochi passi, ma la sua conclusione finisce a lato
Il Modica Calcio insiste e al 14′ va vicino al gol con Palermo che servito sulla destra tira sul primo palo con palla che si stampa sul palo.
Al tramonto della prima frazione di gioco un giocatore del Modica Calcio è atterrato al limite dell’area di rigore biancoazzurra, i giocatori rossoblù reclamano il calcio di rigore, ma il direttore di gara assegna un calcio di punizione dai sedici metri che il portiere a terra senza problemi.
Dopo 3′ di recupero l’arbitro manda le due squadre negli spogliatoi.
All’alba della seconda frazione di gioco il Modica Calcio passa in vantaggio.
È il 2′, quando Savasta sugli sviluppi di un piazzato dalla sinistra si smarca in area,controlla la sfera e batte a rete con un difensore che nel tentativo di spazzare insacca nella propria porta per il vantaggio rossoblù.
Al 27′ il Santa Croce trova il pareggio con Travaglianti che su calcio piazzato riesce a beffare Marino e ristabilisce la parità.
Il Modica Calcio attacca a testa bassa alla ricerca del nuovo vantaggio, ma la frenesia nelle conclusioni, la stanchezza che inizia ad affiorare e il campo che diventa sempre più pesante non permette ai rossoblù di giocare al meglio.
Al 34′ Azzara ha una ghiotta occasione, riceve palla sulla destra ma tira debolmente e il portiere camerinense para a terra facilmente.
L’ultimo brivido in pieno recupero. È il 49′ quando Azzara su uno spiovente dalla sinistra conclude di prima intenzione incrociando il tiro, con palla che finisce di poco a lato alla destra del portiere del “Cigno”.
Poi il fischio finale con il risultato di parità che serve a poco a entrambe le squadre. Il Santa Croce, infatti, resta sempre ultimo in classifica a quattro punti dalla zona play out, mentre il Modica Calcio recrimina per l’occasione sprecata per ridurre ulteriolmente le distanze dal Paternò che al “Falcone Borsellino”ha ceduto l’intera posta in palio al Milazzo, anche se da stasera Vindigni e compagni rientrano in zona play off visto che il distacco dai rossoazzurri di Filippo Raciti è stato ridotto a nove punti.
“Una gara giocata in un campo impraticabile, sicuramente non siamo stati cinici e scaltri in alcune situazioni ma ci prendiamo il punto ed il bicchiere mezzo pieno. Ad oggi siamo tornati in zona playoff e questo è ciò che conta. – dichiara Settineri – Dobbiamo capire che tutte le squadre sono avversarie da rispettare e contro cui mettere in campo il massimo delle proprie qualità. Ora riprendiamo il nostro cammino senza buttarci giù e lavorando sodo”
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