“Siamo ancora qua! Soprattutto Giovanni è ancora qua!” Ha esordito così l’on Giorgio Assenza questa mattina al comizio in Piazza del Popolo a Vittoria dove Fratelli d’Italia ha dato appuntamento ai vittoriesi, e in tanti sono intervenuti, per raccontare la verità dopo la sentenza che ha assolto con formula piena Giovanni Moscato ex sindaco di Vittoria.

“Giovanni ha dato a tutti noi una lezione di stile e di dignità -ha poi continuato l’on Assenza- ritirandosi in un silenzio operoso senza rilasciare dichiarazioni attendendo con fiducia che si concludesse l’iter processuale”

Ma adesso non è più momento di stare in silenzio ed è questa la ragione per cui i massimi esponenti di FDI si sono stretti attorno a Giovanni Moscato che è salito sul palco a testa alta insieme a loro.

Il senatore Salvo Sallemi che ha parlato di Giovanni Moscato come “un fratello” ha dichiarato  in qualità anche di coordinatore del comitato che “è necessario modificare la legge che disciplina lo scioglimento dei comuni per mafia. Perché è una legge che è superata (1991) e che può essere utilizzata, come nel caso di Vittoria, per abbattere avversari politici. E lo faremo-ha assicurato-senza vendetta perché nelle sedi istituzionali non si fa vendetta ma si cerca la giustizia e la verità e soprattutto che determinati fenomeni non accadano più”

 E poi è stata la volta di Giovanni Moscato che ha voluto ribadire la propria solidarietà a Giuseppe Nicosia per essere stato vittima come lui di una persecuzione conclusasi con un nulla di fatto con una sentenza di assoluzione piena. “Sono stato un suo fiero oppositore-dichiara Moscato-perché noi eravamo oppositori politici ma mai nemici”

Poi Giovanni Moscato senza mezzi termini ha dichiarato: “Siamo arrivati a tutto questo perché l’obiettivo non era la mia condanna ma era quello di annientare una classe politica dirigente che avrebbe governato questa città per almeno altri 30 anni”

Un lungo discorso quello di Moscato, lungo quanto il silenzio di questi anni. E se nelle nelle sue parole c’è tutta la rabbia per l’ingiustizia subita c’è anche la voglia di ricominciare come scrive sul suo profilo al termine del comizio per commentare questa giornata: 

“Grazie Vittoria. Sono tornato, siamo tornati, in una piazza piena di entusiasmo, di sorrisi. 

Sono tornato a testa alta dopo sette anni di sofferenze, di ingiustizie che hanno distrutto la città con lo scioglimento e devastato le vite di persone perbene. 

Ora è il momento di pretendere la verità, di svelare gli altarini di chi ha voluto lo scioglimento del Comune e la distruzione mia e di una intera classe politica. Io ci sono, con una comunità politica e umana straordinaria, per riprendere quell’ondata di cambiamento che ha fatto paura ai poteri forti. 

Adesso riprendiamo il cammino, è l’ora di cercare la verità e di restituire la dignità a tutti i vittoriesi infangati anche da chi ha brindato in piazza allo scioglimento e da chi ha dedicato tweet festanti a un evento drammatico per la comunità. 

Grazie di cuore a tutti voi per l’ondata di affetto che mi avete dimostrato”