CGIL denuncia difficoltà relazionali con l’Asp di Ragusa e chiede confronto
“Urge un confronto per mettere ordine al lavoro degli uffici. Sono troppo evidenti i limiti e discrezionalità nelle scelte operate”. E’ quanto dichiara Nunzio Fernandez, segretario generale della FP CGIL di Ragusa, che in una nota denuncia limiti e difficoltà relazionali con l’ASP 7 di Ragusa.
“A nostro parere, continua Fernandez, è opinabile il presupposto di un presunto esubero di personale nei Presidi Ospedalieri di Ragusa e Vittoria ma è altrettanto ovvio che il nuovo Commissario non può sconfessare di punto in bianco il lavoro degli uffici preposti e le determinazioni unilaterali dell’ufficio del Personale.
La percezione della FP CGIL sul modus operandi degli Uffici Amministrativi viene confermata negli ultimi giorni, dalla gestione del processo di progressioni verticali del personale che da decenni non riesce ad avanzare professionalmente ed economicamente in maniera significativa e diffusa, il tutto acuito dall’intollerabile sgarbo istituzionale riservato a questa O.S., lasciando senza risposta le circostanziate eccezioni riguardo alle procedure di progressione di carriera del personale amministrativo e tecnico.
“Anche le progressioni economiche “orizzontali”, sostiene il segretario generale della FP CGIL di Ragusa, lasciano presagire ad esclusioni mirate ed incomprensibili, aggravate da una presumibile imprecisione del “data base” curriculare del personale. L’ipotesi che la corretta estensione delle graduatorie di merito preoccupa il sindacato; se si aggiunge inoltre una certa continuità fra funzionari addetti alle selezioni con le OO.SS. di appartenenza, delle quali risultano dirigenti non promette nulla di positivo, ragioni di opportunità suggerirebbero ai soggetti interessati un passaggio delle consegne.
Si aggiungono a questa le altre strategie aziendali che vengono da un oscuro passato prossimo e che penalizza nelle stabilizzazioni categorie di lavoratori come gli ausiliari ma anche Operatori CED e quant’altro e mentre in via G. Di Vittorio si continua a sfogliare la margherita per stabilire se certe categorie di lavoratori servono o non servono, le altre ASP regionali si sono già attivate per stabilizzarle.
Non crediamo che negli ultimi anni i risultati dell’ASP di Ragusa pesata sulla Mission aziendale possano considerarsi esaltanti: dalle liste d’attesa, alle spese inutili, come i “medici gettonisti”, al discutibile e obsoleto regolamento sui buoni pasto e i ritardi nella corresponsione dei benefici contrattuali della Dirigenza Sanitaria o la distribuzione al personale del Comparto dei risparmi del fondo incentivante 2017/2020.”
“Tanto altro ancora si potrebbe segnalare, conclude Fernandez, ma di tutto ciò non possiamo attribuire responsabilità al neo Commissario, al quale la FP CGIL chiede con forza, un cambio di passo in tutti i settori dell’ASP ed in particolare nel settore amministrativo, tecnico e informatico”.
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