Oggi Scicli è in festa per il suo Santo Patrono: San Guglielmo eremita
Oggi la Città di Scicli è in festa per la Solennità di San Gugliemo Eremita, patrono della città. Un santo vissuto tra il XIV e il XV secolo in modo eremitico nelle campagne di Scicli.
San Guglielmo eremita, proveniva da Noto, e appartena alla nobile famiglia Cuffitella. Si sa che fu scudiero di Federico II e che difese quest’utlimo dall’attacco di un cinghiale durante una battuta di caccia, restando ferito alla gamba destra.
In seguito alla visione della martire Agata decise di ritirarsi per vivere una vita eremitica. I biografi raccontano che in dono il re diede un cavallo e del denaro che lui cedette a un povero mendicante in cambio dei suoi vestiti e di una “cuffitedda” da qui uno dei nomi con cui il Santo è conosciuto.
Morì all’alba del 4 aprile, secondo la tradizione nel 1404 ma quasi certamente la sua morte andrebbe fatta risalire al 1414. Fu sepolto nella chiesa Madre di San Matteo in un sepolcro di pietra con la scritta:
“SCIAT QUI NESCIT GUILELMUS HIC REQUIESCIT DE CUFFITELLA SAECULI PREDANCIA BELLA SUBDIDIT NUNC REGNAT IUBENTE CHRISTO IN AETHEREIS THEATRIS”.
In seguito fu dichiarato beato da Papa Paolo III il 28 febbraio 1538 con l’autorizzazione a processionare le sue reliquie la domenica in Albis ed eletto patrono di Scicli dopo la bolla di Urbano VIII nel 1624. La festa patronale di San Guglielmo è una festa mobile, in quanto legata alla Pasqua, per questo la data varia di anno in anno.