Modica, Sud chiama Nord attacca l’immobilismo dell’amministrazione sui lavoratori ex SpM

Come si fa a vivere serenamente se non si percepisce lo stipendio per undici mesi? Ma che atmosfera ci potrà essere in una famiglia che non riesce a onorare gli impegni assunti e soprattutto fatica a mettere qualcosa a tavola?

Esordisce così il comunicato del coordinamento cittadino Sud Chiama Nord che torna a puntare l’attenzione sulla situazione dei lavoratori della Spm. 

Saltano le rate del mutuo, le rate dell’autovettura quanto mai necessaria in una città priva di servizi di trasporto pubblico adeguato. Si rischia di perdere questi beni– spiegano quelli di Sud chiama Nord- Poi c’è anche la questione dei tributi comunali non pagati. Oltre il danno la beffa visto che la società di riscossione busserà alla loro porta. Questo è il calvario che vivono le 47 famiglie la cui fonte di reddito è legata in buona parte, per alcune è la sola fonte di reddito, al lavoro svolto alle dipendenze della SPM, società a totale partecipazione pubblica.

Poi il coordinamento di Sud chiama Nord interviene sulla situazione finanziaria dell’ente. 

La dote lasciata in eredità dall’amministrazione Abbate -prosegue  Sud chiama Nord- della quale ne faceva parte l’attuale sindaco ed era sostenuta da diversi consiglieri comunali che attualmente sostengono la Giunta Monisteri, è di 4.5 milioni di euro di debiti con la SPM in liquidazione. Ad andarci di mezzo, oltre ai fornitori, le maestranze che come detto in precedenza vantano undici mesi di stipendi arretrati. Da qualche settimana gli operai sono alle dipendenze della nuova società GESCO e pare abbiano ricevuto una qualcosina in acconto stipendio.

Ora, ci chiediamo, dopo avere immaginato lo stato d’animo delle famiglie interessate, con quale serenità l’amministrazione comunale e la sua maggioranza tergiversano nel trovare una soluzione immediata al problema? Quando pensano di potere consentire a queste famiglie di tornare a vivere serenamente? Ma le vogliono veramente affamare? Ci diranno che anche questo problema è legato all’approvazione del bilancio consuntivo 2022 il che significa non si sa quando. Potremmo benissimo dire dall’eredità dell’amministrazione Abbate all’immobilismo della Giunta Monisteri

Anche su questa vicenda il coordinamento cittadino di Sud Chiama Nord, sollecita l’amministrazione e la maggioranza consiliare affinché trovi una immediata soluzione al problema, magari vestendo i panni di ogni componente delle famiglie degli operai della ex SPM.

Meno grave ma comunque da non sottovalutare la situazione dei lavoratori della IGM che devono ricevere lo stipendio del mese di aprile. La responsabile del settore Igiene Ambientale della FP CGIL Ragusa Graziana Stracquadanio comunica che “se non verranno erogati fin da subito gli stipendi a tutti i dipendenti del cantiere IGM di Modica si effettueranno assemblee sindacali retribuite per n. 2 ore, per ogni fine turno di lavoro, per il 30 Maggio e il 03 Giugno 2024 (giovedi-lunedi),riservandoci di proclamare per la fasesuccessiva un’intera giornata di sciopero nel rispetto dela legge 146/90 es.m.i. edell’accordo di settore del 1° marzo 2001” 

E per fortuna che il sindaco non è preoccupato! (leggi qui) 

Comune di Modica, FP Cgil Ragusa, gesco, Giunta Monisteri, Graziana Stracquadanio, Igiene ambientale, igm, modica, situazione finanziaria, Sud Chiama Nord

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


PUBBLICITÀ

Collabora con noi

Vuoi pubblicare un annuncio o effettuare una segnalazione?



Il Domani Ibleo © 2021. Tutti i diritti riservati. Designed by Ideology Creative Studio 

La testata e la linea grafica della testata è stata realizzata da Ariel Garofalo. www.arielgarofalo.com Email: arielgarofalo@gmail.com

Change privacy settings