Vittoria: Il Gip convalida il fermo di Wajdi Zaoudi, il giovane che ha incendiato la casa resta in carcere
Ragusa – IL Gip del Tribunale di Ragusa, stamattina ha convalidato il fermo di Wajdi Zaodi, il trentenne tunisino che la notte del 13 giugno appiccò fuoco all’abitazione di famiglia in piazza Unità a Vittoria.
Nel rogo che ha distrutto l’abitazione hanno perso la vita per le gravissime ustioni riportate la madre Mariem di 55 anni e alla sorella Samah di 34 anni, mentre la sorella minore Omaima di 19 anni e il padre Kamel di 57 anni sono ancora ricoverati in condizioni gravissime in ospedale.
L’unica che si è salvata dal rogo è stata l’altra sorella perchè fuori sede impegnata con gli studi universitari.
Wajdi davanti al Giudice ha ammesso i fatti. Per lui le accuse sono quelle di omicidio, tentato omicidio aggravati dai vincoli familiari, dalla crudeltà e da futili motivi, oltre a incendio doloso.
Le salme di mamma Mariem e della sorella Samah non sono ancora state riconsegnate perchè non si è ancora deciso se effettuare su di esse l’esame autoptico.
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