Da parecchi giorni i social sono inondati, e il termine non è casuale, di “acqua” o per meglio dire di foto di acqua sporca che esce dai rubinetti delle abitazioni del centro storico. 

Ultima in ordine di tempo la foto pubblicata sul profilo di Piero Gugliotta noto per il suo impegno sociale e facente parte del comitato spontaneo di cittadini  RI-FOMENTA

La foto che gli è stata girata da un amico ritrae l’acqua che esce in questi giorni dai rubinetti in pieno centro storico, zona via Carlo Papa.

Come dicevamo questa foto si aggiunge ad altre che sono state pubblicate nei giorni scorsi tutte più o meno dello stesso tipo.

Ma nessuno è intervenuto per chiarire la situazione. Eppure il 4 luglio il comune di Modica ha emanato un’ordinanza per ripristinare l’uso dell’acqua potabile proprio nei quartieri di Modica Alta e Modica Bassa revocando la precedente ordinanza del 14 giugno in cui si disponeva “la limitazione dell’uso dell’acqua potabile se non previa bollitura”. In realtà il Comune se l’è suonata e cantata da solo perché l’ordinanza non è stata diciamo così pubblicizzata abbastanza anche se in realtà sarebbe più corretto dire che è stata tenuta nascosta.

Cosa ben diversa e’ stata fatta con l’ordinanza di revoca a cui il sindaco ha addirittura dedicato un post sul suo profilo ufficiale in cui scrive: “HO REVOCATO L’ORDINANZA 31651 del 14 giugno che vietava l’uso a scopo potabile dell’acqua erogata nei quartieri di Modica alta e Modica bassa. Sulla scorta degli esiti delle analisi disposte, che confermano il rientro nei limiti previsti della legge, ho preso atto che sono cessate le ragioni che avevano portato, in via precauzionale, al divieto e cosi  E’ CONSENTITO L’USO POTABILE DELL’ACQUA A MODICA BASSA E MODICA ALTA” accompagnata da una bella foto, ovviamente non reale, in cui l’acqua è limpidissima. 

Purtroppo però le cose non stanno così e dai rubinetti dei modicani esce fango.

Si spera in un intervento immediato da parte dell’amministrazione che quanto meno ordini nuovamente di non usare l’acqua potabile ne va della salute dei cittadini.