Ragusa, è scontro sulla piscina comunale. Al consigliere Bennardo risponde il gestore Russo

È scontro a Ragusa sulla piscina comunale. Tutto ha avuto inizio con una interrogazione del consigliere comunale Federico Bennardo sulla gestione della struttura a cui è seguito la risposta del gestore Antonio Russo.

Ma andiamo per ordine il consigliere Bennardo nella sua interrogazione aveva denunciato il raddoppio delle tariffe che il concessionario aveva richiesto alla giunta e che questa senza alcuna fase istruttoria aveva accordato.

Oltre a questo Bennardo denunciava anche la riduzione dei tempi di utilizzo dell’impianto; la chiusura dell’impianto per i corsi di acquaticità da dicembre a marzo e l’eliminazione della gratuità per i disabili e relative associazioni sportive e il personale cosiddetto istituzionale (forze dell’ordine, ecc.).

Il consigliere Bennardo poi ha portato in aula una lettera che gli era stata inviata da parte dei genitori di un bambino che prima frequentava i corsi di nuoto presso la piscina comunale.  “Una lettera che– scrive Bennardo- è formalmente indirizzata al sindaco che tuttavia, dopo settimane dalla ricezione, ha deciso di non proferire parola. Il titolo è eloquente: “Per favore non chiamiamola piscina comunale”. Viene sostanzialmente denunciato come un bambino di 11 anni che prima si trovava a pagare una retta annua di circa 400 euro ora si trova adesso a pagarne circa 850 a fronte di servizi inferiori, tra cui acqua e temperatura del microambiente gelide. Il padre, forte del sentimento diffuso tra gli utenti, conclude lanciando un allarme e dicendo: “Considerando che il reddito pro capite ragusano è di 18mila euro annui, quante altre famiglie dovranno rinunciare?“.

Come dicevamo il gestore della piscina comunale di Ragusa ha deciso di rispondere alle accuse del consigliere Bennardo.

Per la seconda volta, ad ogni inizio di stagione sportiva– dichiara Antonio Russo- il consigliere Comunale Bennardo cerca sempre di sviare e dare informazioni errate sulla piscina Comunale, cercando di mettere in cattiva luce la gestione dell’impianto che è stata affidata alla mia società. Purtroppo per il Consigliere Bennardo tutto quello che asserisce è evidentemente errato.

Questo- prosegue il gestore- fa capire come lo stesso non si mai venuto presso la piscina o cercato un incontro con il sottoscritto al fine di avere informazioni corrette, prima di scrivere o fare interrogazioni in consiglio Comunale.

Dedurre conclusioni solo per “sentito dire” o da lettere di utenti poco dentro l’attività sportiva del nuoto, non è corretto nei confronti di chi, come noi lavora seriamente nel rispetto delle regole.

Inoltre– prosegue Russo- non entrando in merito alla decisione di affidare tramite gara di appalto l’impianto ad una società privata da parte del Comune di Ragusa, noterà che il 99% degli impianti sportivi è affidato a privati, pertanto un motivo di convenienza dell’ente pubblico ci sarà”.

Il gestore poi ribatte punto per punto alle accuse sollevate dal consigliere Bennardo spiegando che “la determina approvata dalla giunta è stato un atto dovuto in osservanza del contratto stipulato con il Comune infatti, con il cambiamento della gestione da Comunale a Privata, si è dovuto obbligatoriamente approvare le tariffe che precedentemente non esistevano anche perché il comune non effettuava corsi di nuoto, gli stessi erano affidati ad esclusività delle società sportive ; nella vecchia gestione Comunale gli utenti per un corso di nuoto di bisettimanale dovevano acquistare la card per poter attivare docce e phon (servizio dato ad un gestore esterno) ed in più versare il mensile per i corsi per una somma complessiva di € 65,00( € 10,00 card e di € 55,00 alle società sportive). Con la nuova gestione, i servizi sono chiaramente migliorati perché l’utente non deve avere una doppia card ma unica card con integrati ingresso piscina e crediti per doccia e phon. Inoltre, la tariffa approvata per i corsi bisettimanali comprensivi di crediti da determina di Giunta per lo stesso servizio è di € 70,00, quindi la tariffa non è assolutamente raddoppiata a differenza di quello detto.

Infine, per chiudere– sottolinea Russo- in merito al contributo Comunale vorrei altresì specificare che, con l’affidamento della gestione a privati, i costi complessivi dell’impianto sportivo per il Comune sono passati da € 400.000,00 a meno di € 80.000,00”

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