Nella mattina a di ieri, presso la Sala Belgiorno, dell’Aeroporto Pio La Torre di Comiso si è tenuto un incontro per presentare le nuove rotte della stagione invernale di Aeroitalia pensate per lo scalo ibleo.

La compagnia italiana intende basare per due aeromobili nello scalo di Comiso al fine di favorire la turnazione delle rotte nella mattinata. Inoltre si mira a rendere l’Aeroporto di Comiso non solo un punto di riferimento per il trasporto di persone, ma anche per lo sviluppi economico e turistico della Regione.

All’evento erano presenti Maria Rita Schembari, Sindaco di Comiso , Nico Torrisi, Amministratore Delegato di SAC, Gaetano Francesco Intrieri, Amministratore Delegato di Aeroitalia e Rosario Dibennardo, Direttore commerciale di SAC.

La compagnia della buone intenzioni

Buone le intenzioni di Aeroitalia di voler creare una base stabile presso lo scalo ibleo, che però continua a non decollare come pensato. Infatti, è tempo di passare dalle parole ai fatti. La compagnia, nello specifico, ha tanti bei progetti ma adesso deve iniziare a lavorare sulla serietà e l’affidabilità, perché i ritardi non devono diventare la norma.

Dal canto suo anche la SAC, società che gestisce lo scalo etneo e quello comisano, dovrebbe fare di più perché senza dubbio Catania è l’hub aeroportuale più importante del Mediterraneo, ma Comiso non è da meno perché è l’asso nella manica che altre società aeroportuali non hanno.

Le nuove rotte: Cuneo, Parma, Firenze e Perugia

Le nuove destinazioni collegheranno Comiso a Cuneo, Parma, Firenze e Perugia. Aeroitalia per la stagione invernale aggiunge queste città a quelle che ha già gestito nella stagione estiva: Roma, Bergamo, Milano Linate, Alghero e Pisa.

Nel corso della presentazione delle nuove rotte è emersa la volontà e la determinazione del Gruppo Aeroitalia di consolidarsi sul scalo comisano, organizzando al meglio le rotte.

Infatti, non è malvagia l’idea di far stazionare due aeromobili durante la notte, di nuova generazione di circa 80 posti a sedere, in modo da raggiungere già in mattinata le destinazioni previste. Nella speranza che questo passo aiuti ad invogliare una maggiore turnazione delle rotte, anche nell’ottica dal continuità territoriale.

La Sac si impegnerà?

Certo viene da chiedersi quale impegno sta mettendo in atto SAC per rendere sempre più appetibile lo scalo ad altre compagnie? Quale strategia per invogliare i passeggeri a scegliere anche lo scalo di Comiso? Verrebbe da dire poche, forse assenti. Perché chi vuole viaggiare da Comiso può farlo, ma se vuole tornare nello stesso scalo il rientro non è possibile.

Guardando il sito dell’aeroporto di Comiso, nella sezione destinazione, viene la voglia di acquistare un biglietto per Tirana, Barcellona, Torino, Verona, Napoli, Varsavia e altre mete ma poi ti accorgi che una toccata e fuga non è di facile realizzazione perché non è realizzabile l’andata e il ritorno in pochi giorni visto che i voli sono limitati.

Comiso in calo, Catania è il primo in Sicilia

Colpisce come al trend di crescita di agosto 2024 di Catania si assesta al +21,1% certamente frutto di strategie oculate e di destinazioni appetibili. Preoccupa i dati in diminuzione di Aeroporti come Comiso -15,7% di passeggeri e di Trapani -25,6%.

A discapito di un aeroporto al di là dello stretto che è decollato alla grande Reggio Calabria ha registrato il +123,8% di passeggeri. Saranno solo numeri ma dovrebbero indurre i politici a riflettere che fino a quando non si darà un supporto concreto in termini economici a Comiso, questo scalo non decollerà.