Qualche giorno fa, come avevamo già scritto in un precedente articolo (leggi qui) l’amministrazione comunale di Palazzo San Domenico, ed in particolare il sindaco Maria Monisteri in persona, aveva incontrato le cooperative sociali e promesso loro che in questi giorni sarebbero stati emessi i mandati di pagamento.

In effetti qualche giorno fa sembrava che questi mandati fossero davvero stati pagati ma a quanto pare così non è stato almeno non per tutti.

Ricordiamo infatti che mentre all’Artemide dovevano essere versati circa 50 mila euro, a fronte di un debito complessivo da parte del Comune di 500 mila, la Turi Apara ne doveva ricevere circa 70 mila, a fronte di un debito complessivo di 900 mila euro. Ad oggi, però, pare che sia stata pagata solo quest’ultima mentre l’Artemide non ha ricevuto nulla.

A denunciarlo è proprio la Presidente dell’associazione Rita La Terra. “Ho sentito ieri il sindaco– ci racconta la Presidente dell’Artemide- e mi ha dichiarato seraficamente di non avere la disponibilità al pagamento! Alle legittime rimostranze degli operatori che intendevano sospendere il servizio, il sindaco ha avuto l’ingenuità o la presunzione di chiedere di continuare a lavorare perché lo chiedeva Lei! Sindaco– prosegue Rita La Terra- l’autorevolezza si conquista con la coerenza e il rispetto dei patti ! Se oggi i lavoratori di Artemide sono regolarmente in servizio non è certamente perché lo ha chiesto Lei, ma per il senso del dovere, per il rapporto empatico con gli utenti, anziani e disabili, a cui il servizio garantisce giornate meno dolorose e più sopportabili. Infine, una piccola lezione: se un ente privato risponde ai creditori, così come Lei ha risposto ad Artemide, sa cosa succede”

Una situazione davvero drammatica quella che stanno vivendo le cooperative sociali e non solo.

Ricordiamo infatti che i lavoratori della IGM di Modica la società che si occupa della raccolta dei rifiuti avevano indetto ben due giornate di sciopero venerdì 18 e sabato 19 ottobre sempre a causa dei ritardi nei pagamenti. Mentre ad oggi rendono noto che sciopereranno solo nella giornata di venerdì 18 ottobre. Allo sciopero indetto dalla Fiadel aderirà anche la FP Cgil Ragusa che nel frattempo ha proclamato lo stato di agitazione e avviato la procedura di raffreddamento.