Aggredì e accoltellò un giovane a Pozzallo: 36enne arrestato per lesioni gravi
Lo scorso 6 ottobre la Polizia di Stato ha arresto per lesioni gravi e sfregio un pozzallese di 36 anni.
Infatti gli agenti del Commissariato di P.S. di Modica sono intervenuti al Pronto Soccorso dall’Ospedale Maggiore di Modica per una segnalazione al 112 di aggressione con arma da taglio a danno di un giovane – giunto in ambulanza al presidio sanitario – colpito brutalmente al capo davanti casa a Pozzallo.
Il giovane, grondante di sangue era giunto vigile ed era stato immediatamente stabilizzato e sottoposto ad intervento chirurgico. Infatti durante l’aggressione riportato una vistosa e profonda ferita al volto. Il colpo è stato sferrato da soggetto a lui noto che gli aveva procurato un profondo taglio dalla fronte al mento, rimanendo miracolosamente illesi gli occhi.
La polizia ha avviato nell’immediato le indagini
Le indagini sono state immediatamente avviate dal Dirigente il Commissariato di Modica Dr. Lorenzo Cariola, presente sul posto, che unitamente ai suoi collaboratori ha ricostruito in pochissimo tempo la dinamica del grave reato ed ha individuato l’autore.
L’attività investigativa, prontamente condivisa con la Procura, si è caratterizzata per l’ascolto nella imminenza dei fatti del giovane ferito, delle persone che erano presenti a casa e dalla acquisizione delle telecamere installate in zona. Questi elementi oggettivi hanno confermato il racconto della giovane vittima e la efferatezza della condotta dell’accoltellatore.
La dinamica dell’aggressione
In sintesi il 36enne si era presentato presso l’abitazione del giovane al fine di chiarire determinate dinamiche intercorrenti fra i due, aggredendolo con un forte pugno al volto immediatamente dopo che il trentottenne aveva aperto la porta. Da questo è scaturita una colluttazione e l’indagato aveva estratto dai jeans in modo repentino un coltello a scatto colpendo al capo l’aggredito.
Il giovane ferito è riuscito a riparare a casa e dove era stato soccorso dai famigliari che avevano richiesto l’intervento dell’ambulanza. Mentre l’aggressione si è dileguato facendo perdere le proprie tracce.
Una precedente aggressione ad agosto
L’episodio ha portato non solo ferite esterne, ma anche psicologiche al malcapitato.
Durante l’attività investigativa è emerso che il grave ferimento del 6 ottobre è stato preceduto da una coltellata alla mano, più lieve, inferta alla vittima dal medesimo aggressore ad agosto ed è avvenuto a soli 5 giorni dalla liberazione dell’indagato, in carcere per altri motivi.
Il giovane 36 enne, condotto in carcere, è infatti noto alle forze dell’ordine avendo numerosi precedenti di polizia e giudiziari per lesioni, porto abusivo di armi e stupefacenti.
A conclusione della tempestiva indagine condotta dai poliziotti, il G.I.P su richiesta della Procura della Repubblica di Ragusa, ha emesso una ordinanza di custodia cautelare a carico del trentaseienne che arrestato dagli Agenti e stato condotto nellaCasa Circondariale di Ragusa.
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