Comune di Modica, 180mila euro di spese postali per recuperare tributi a rischio prescrizione

Un vero e proprio suicidio assistito, con il rischio che il risultato sia inferiore alla previsione di incasso.

Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata al nostro giornale, in cui l’autore esprime preoccupazione per le recenti decisioni prese dal Comune di Modica in merito alla gestione delle proprie risorse finanziarie e tributarie. Di seguito, la lettera nella sua interezza.”

“Il suicidio assistito, Il suicidio assistito è una procedura in base alla quale un terzo, in alcuni casi un medico, prescrive o fornisce a una persona un farmaco in grado di provocarne la morte. In questo caso, il richiedente deve essere in pieno possesso delle sue capacità cognitive. Come al Comune di Modica dove, con i suoi massimi organi amministrativi e in piena cognizione ha decretato il suicidio assistito.

Con la proposta  della dirigente proponente il II settore finanziario e tributi e il redigente funzionario E. Q. della deliberazione n 258 del 23 ottobre 2024, avente ad oggetto: attività di recupero di entrate comunali riferite ad anni pregressi dalla Giunta, è stata emanata la deliberazione n 246 dello stesso giorno,  con cui si decreta il suicidio assistito del Comune.

Nella deliberazione della Giunta, si legge, preso atto che è stato stipulato con la Creset  il contratto di appalto per la concessione del servizio di gestione, accertamento e riscossione delle entrate tributare ed extratributarie e occorre procedere alla attivita di recupero di entrate relative ad anni pregressi ed acclamato che la dotazione organica degli uffici tributario comunali, a seguito dei numerosi pensionamenti degli ultimi anni presenta difficoltà insormontabili nella gestione ordinaria….. per quanto espresso appare necessario ricorrere ad una ditta esterna, ( un altro?) un operatore economico specializzato che disponga di una struttura adeguata, per risorse umane e tecnologiche a tale svolgimento.

La determina prosegue. Rilevato che per detta attività può essere stimato un costo complessivo di Euro 300.000,000…di cui 180.000 per spese postali, Il Sindaco, la giunta il dirigente del settore finanziario, generale sul campo senza truppe, certificano che il comune, con il personale attuale non è in grado di recuperare le somme riguardanti i tributi e quale migliore soluzione, affidare ad una ditta esterna che ha una struttura che presenta risorse umane e tecnologiche, si pone il sigillo che l’apparato  amministrativo di una città di 55mila abitanti non ha una dotazione tecnologica che possa risolvere questo problema, non c’è stata nessuna programmazione negli anni da parte dell’assessore al bilancio di provvedere alla sostituzione del personale prevedendo la fuoriuscita .

Si certifica che il comune delega  negli anni avvenire, con la Creset prima , e con questa nuova ditta che  esisterà  in futuro un ufficio finanziario degno da poter svolgere tale compito. Non si è capaci con personale precario pur con un dirigente nominato dalla commissaria a suo tempo di creare e formare personale per risolvere la riscossione dei tributi.

Il Comune sarà in balia delle ditte esterne, prevedendo che tali affidamenti possano coprire i costi di questi appalti e in dubbio se gli introiti dei tributi portino sollievo alle casse.

Negli anni precedenti esisteva un ufficio preposto a tale compito, chi ha deciso, in previsione dei pensionamenti, a non raffozzarlo? Chi ha deciso di attuare un lassismo nel richiedere i pagamenti dei tributi? Non ci  si preoccupava per futuri vantaggi elettorali?

La Corte dei conti chiede conto e ragione, quale migliore via se non demandare agli altri tale compito, legandosi per sempre a ditte esterne, ma il comune provvederà a supplire per altri servizi sempre con ditte esterne? Accertato che vi è carenza in tutti i settori e non si possono espletare concorsi, prevedendo assunzioni, che in realtà  sono state effettuate con la commissaria nel ruolo  di dirigenti, che futuro possa riservare il comune ai cittadini… Si è certificato con tanto di delibera che il Comune di Modica si è votato al suicidio finanziario  assistito…”

Intanto devono partire ad occhio e croce, 30mila raccomandate, entro l’anno, sempre che le tasse non pagate non siano andate in prescrizione. Una tragedia per tutti, quelli che hanno pagato e non trovono le ricevute e per quelli che si sono dimenticati negli ultimi 5 anni. Inizierà una stagione di contestazioni, ricorsi, e carte bollate.

Giuseppe Spadola

disastro finanziario modica, lettera al direttore, modica

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