Nasce la rete dei Musei Comunali in Sicilia: un patrimonio da scoprire e valorizzare

Al momento hanno aderito solo quattro comuni iblei

85 Comuni e 177 musei insieme per promuovere l’arte e la cultura dell’isola.

Tra i partecipanti già quattro città iblee: Comiso, Giarratana, Chiaramonte Gulfi e Vittoria.

Con il progetto “Rete dei Musei Comunali della Sicilia” promosso da ANCI Sicilia, l’isola si prepara a svelare un patrimonio culturale unico: un circuito che coinvolge 85 comuni e ben 177 musei distribuiti su tutto il territorio regionale.

Un’iniziativa che, oltre a unire le forze per la valorizzazione del patrimonio museale siciliano, punta a favorire la promozione turistica e a sostenere economicamente e organizzativamente le strutture comunali spesso penalizzate dalla carenza di risorse.

Valorizzare i tesori nascosti della Sicilia

“Questo progetto è un’opportunità straordinaria per far conoscere la ricchezza e la varietà dei musei comunali della nostra regione”, spiega Emanuele Albano, segretario generale di ANCI Sicilia. “Accedere a un museo della rete significa poter scoprire virtualmente anche tutte le altre strutture, grazie a totem interattivi che consentono un’esperienza di visita completa e immersiva”.

Dal Museo del Gattopardo a Santa Margherita di Belìce al Museo Archeologico di Francavilla di Sicilia, passando per il Museo del Tempo di Canicattini Bagni e il Museo della Moda di Mirto, la rete dei musei comunali mira a portare alla luce luoghi di cultura spesso poco conosciuti ma di grande valore storico e artistico.

Un portale online per un turismo smart e inclusivo

Per facilitare l’accesso e la fruizione di questo enorme patrimonio, ANCI Sicilia lancerà presto un portale online dedicato, dove ogni museo aderente sarà visibile e potrà essere esplorato virtualmente dai visitatori. Questo strumento digitale permetterà di pianificare il viaggio in Sicilia con un itinerario culturale già completo, visitando anche quelle realtà spesso escluse dai circuiti turistici tradizionali.

Un passo verso il futuro: la cultura al centro del rilancio territoriale

“La rete dei musei comunali è solo l’inizio di un percorso che vuole riattivare il tessuto culturale delle nostre comunità”, sottolinea Paolo Amenta, presidente di ANCI Sicilia. “Questo progetto non si limita alla valorizzazione turistica, ma vuole invertire la tendenza allo spopolamento dei piccoli centri, creando opportunità di lavoro per i giovani laureati siciliani. Offriamo loro la possibilità di rimanere e contribuire alla crescita del proprio territorio attraverso la cultura.”

La rete rimane aperta per l’adesione di altri comuni, che potranno candidare le proprie strutture per entrare a far parte di questa iniziativa innovativa.

Con un unico portale e un’offerta culturale integrata, la Sicilia si prepara a diventare un esempio di turismo culturale inclusivo, sostenibile e di qualità.

Anci Sicilia, Musei siciliani, Paolo Amenta

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