Modica, il consiglio approva i bilanci consolidati. Maggioranza in frantumi: fuggi fuggi generale
Assenti 4 di Prendiamoci Cura (Monisteri), 3 di Modica al Centro, 1 della Dc ( Abbate)
Dodici voti favorevoli e 4 contrari, tre quelli dell’opposizione e uno del consigliere di maggioranza del Gruppo Modica al Centro che fa capo alla linea politica dell’on.le Nino Minardo.
Sono questi i numeri che hanno portato ieri il consiglio comunale di Modica ad approvare il bilancio consolidato dell’esercizio 2021 e dell’esercizio 2022. Gli atti ricordiamo erano arrivati in consiglio dopo essere stati approvati dalla Commissione bilancio, a maggioranza quello del 2021 e all’unanimità quello del 2022.
E questo perché come sappiamo il bilancio consolidato 2021 ha ottenuto il parere negativo dei Revisori dei Conti mentre quello del 2022 è senza parere.
Quindi ancora una volta i consiglieri di maggioranza presenti, tranne uno, hanno votato un atto che non ha il parere favorevole dei Revisori dei Conti.
Abbiamo precisato presenti perché ieri sera il consiglio ha registrato ben 8 consiglieri assenti fra cui l’assenza forse più pesante, anche se con tanto di motivazione scritta, quella del Presidente del Consiglio Comunale di Modica Mariacristina Minardo.
E queste assenze hanno un significato politico, al di là del fatto che per carità si può anche avere degli impedimenti ma non c’è dubbio che la mancanza dei consiglieri del gruppo di’ Modica al Centro’ ad eccezione di Fabio Borromenti, che però ribadiamo ha votato contro, che l’assenza del consigliere Michelangelo Aurnia, Commercialista e Revisore dei Conti, che già in Commissione bilancio aveva votato contro l’approvazione del bilancio consolidato dell’esercizio 2021, e insieme a lui l’assenza di quasi tutti i componenti del Gruppo Prendiamoci Cura, che fa capo al sindaco Maria Monisteri, non può passare inosservata.
Non sappiamo se le assenze sono un segnale di rottura con il suo predecessore Ignazio Abbate, anche se gli attriti sono sotto gli occhi di tutti. Ma smarcarsi dall’on Abbate potrà davvero essere la soluzione per il sindaco Maria Monisteri per evitare di assumersi le proprie responsabilità? Per le opposizioni, in Pd in particolare, la sindaca non può “Non sapere come stavano le cose?”
Tornando al consigliere Fabio Borrometi, che è stato l’unico a votare contro, da noi contattato ci ha spiegato che il suo voto non è un voto contrario all’amministrazione e al sindaco ma che non è più possibile avallare questi strumenti finanziari.
Borromenti poi rispetto alla sua precedente scelta di approvare il rendiconto 2021 ci ha spiegato che si è trattato di un voto politico che ha voluto dare fiducia all’amministrazione all’inizio della legislatura ma che adesso è arrivato il momento in cui bisogna mettere un punto e ripartire e che a suo dire il dissesto è inevitabile.
Quindi, fa capire, che è meglio prepararsi al peggio e prendere le distanze. Ed è stato questo un po’ il ragionamento che hanno fatto gli assenti, per cui si deve dare atto al consigliere Borromenti che ha avuto coraggio ad esprimere il suo voto seppur contrario perché come si dice alla fine gli assenti hanno sempre torto.
Detto questo un altro dato politico che bisogna evidenziare è che l’on Abbate può contare sul gruppo della Nuova Dc (ma forse non proprio su tutti) e ancor di più sul Gruppo ‘Siamo Modica’. Il consigliere Paolo Nigro è stato l’unico dei consiglieri di maggioranza che hanno votato l’atto a prendere la parola ma la sua posizione, condivisibile o meno, non è certo nuova ed è coerente con quanto fatto fino ad oggi ovvero il gruppo ha sempre approvato gli strumenti finanziari arrivati in consiglio.
Loro sostengono “per senso di responsabilità” visto che approvando questi atti si sbloccano delle risorse importanti per la città ma c’è chi dice che si tratta di un diktat imposto dall’onorevole. Sarà vero?
Ma gli assenti, tanti per la prima volta, non possono essere definiti irresponsabili. Forse sentono il problema più di altri e “responsabilmente” hanno deciso di starsene alla larga, manifestando il loro dissenso responsabile. Certo è, che le valutazioni saranno fatte in sede politica e non sulle colonne di un giornale.
Poi c’è l’opposizione che ovviamente ha votato contro ma che non si è limitata a questo, come si evince dal comunicato dei consiglieri Spadaro, Castello e Gugliotta.
I consiglieri di minoranza hanno evidenziato infatti che “non solo che la maggioranza era presente con 13 consiglieri su 21 ma che erano assenti i Revisori dei Conti. Non è stato nemmeno possibile conferire con loro in videoconferenza perché l’Ente non ha i mezzi tecnici per poterlo fare. Eppure, da 1 anno si chiede di avere lo streaming e un addetto stampa in consiglio (e inoltre, ricordiamo, che è stato dato l’incarico ad una società, per un corrispettivo di 90 mila Euro, che si era impegnata ad attivare lo streaming entro il passato mese di settembre). Tuttavia, anche senza i Revisori la maggioranza decide che si può andare avanti”.
I consiglieri mettono in evidenza come le risposte dell’assessore al bilancio siano state “lacunose e poco convincenti” e poi sottolineano il dato politicamente rilevante ovvero “la presa di distanza tra i gruppi della maggioranza” evidenziando come “da una maggioranza granitica di 21 consiglieri su 24 siamo passati ad una maggioranza di 12. Non sappiamo se sia solamente un caso, o se – trattando di Bilanci-Dissesto-Responsabilità personale – ci sia in atto una presa di distanza da una figura ingombrante e non presente in Consiglio, ma che tuttora pretende di dettare la linea politica a suo piacimento”
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