Assostampa su assunzione di giornalista al Libero Consorzio: bando illegittimo va modificato

Dopo il comunicato dell’Agirt che esprimeva i propri dubbi sul Concorso pubblico per la figura di “Specialista della comunicazione istituzionale e nei rapporti con i media” indetto dal Libero Consorzio Comunale di Ragusa (leggi qui) interviene come sollecitato dallo stesso sindacato l’Assostampa. 

L’Assostampa provinciale di Ragusa ha richiesto -si legge nella nota a firma della segretaria provinciale Sonia Iacono- il parere del Gus, il Gruppo Uffici Stampa della Sicilia, che ha rilevato delle anomalie ritenendo il concorso potenzialmente illegittimo. I profili di illegittimità riguardano principalmente i criteri di selezione e la definizione della figura professionale ricercata dall’Ente

Per questi motivi, il Gus Sicilia ha deciso di intervenire, evidenziando quanto segue:

1. Fusione delle due figure professionali

Il bando appare in contraddizione con le distinte competenze e profili professionali stabiliti dal CCCNL di settore, che differenziano lo “specialista della comunicazione istituzionale” dallo “specialista nei rapporti con i media – giornalista pubblico”. L’accorpamento di tali ruoli, che prevedono competenze e funzioni profondamente diverse, non solo genera una confusione nei ruoli ma può compromettere l’efficacia della selezione, con possibili profili di illegittimità. In merito, si richiamano l’art. 18 bis del CCNL 2016–2018, che definisce i nuovi profili per le attività di comunicazione e informazione, e il CCNL Comparto Funzioni Locali 2019–2021, che ne ribadisce la distinzione.

2. Esclusione dei giornalisti pubblicisti

Il requisito dell’iscrizione all’albo nazionale dei giornalisti professionisti con almeno 5 anni di anzianità, sebbene legittimo come parametro selettivo, appare eccessivamente restrittivo poiché esclude l’intera categoria dei giornalisti iscritti all’albo dei pubblicisti. La legge 150/2000, che disciplina i concorsi nella Pubblica Amministrazione per le figure professionali coinvolte nei processi di comunicazione istituzionale, richiede solo l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti senza distinzione tra pubblicisti e professionisti. Pertanto, l’iscrizione come giornalista professionista potrebbe essere considerata come criterio preferenziale, ma non requisito indispensabile, evitando così discriminazioni e rispettando il principio di “favor partecipationis”.

L’Assostampa di Ragusa, con il supporto del Gus Sicilia, ha quindi chiesto al Libero Consorzio Comunale di Ragusa di rivedere il bando, chiedendo di:  Distinguere chiaramente i profili professionali, modificando il bando per definire uno “Specialista nei rapporti con i media – giornalista pubblico” ed eventualmente emanando un altro bando per il profilo di “Specialista della comunicazione istituzionale”. Ampliare la partecipazione anche ai giornalisti pubblicisti, prevedendo per i giornalisti professionisti un punteggio aggiuntivo nella valutazione dei titoli.

Una posizione diversa rispetto a quella dell’Agirt che aveva chiesto di sospendere il bando in autotutela per consentire le opportune modifiche nel risposto delle norme.  

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