Modica, Poidomani (Pd) chiede una commissione d’inchiesta sul disastro finanziario del Comune
Per il segretario cittadino è una provocazione, ma ci sono almeno sei motivi da attenzionare
Istituire una Commissione consiliare di inchiesta per accertare i fatti che hanno portato al disastro finanziario in cui versa la città di Modica. È questa la proposta del segretario cittadino del Pd Salvatore Poidomani.
Ma prima di capire quale sarebbe il compito di questa commissione cerchiamo di comprendere da dove nasce questa idea.
A distanza di circa una settimana i sei componenti della Commissione Urbanistica – Lavori pubblici – etc, presieduta dal consigliere Gianmarco Covato, hanno assunto la veste di ispettori e sono venuti fuori con ben due comunicati. In entrambi i documenti la loro attenzione era focalizzata su alcune opere pubbliche rimaste incompiute o in ritardo, in particolare la rotatoria del Polo Commerciale. Ma, mentre nel primo comunicato, si era limitati a dire che avrebbero tenuto d’occhio la situazione, nel secondo comunicato hanno fatto qualcosa in più un sopralluogo per verificare lo stato dei lavori di completamento dell’asse viario.
Per arrivare a quale conclusione? Ce lo dice il segretario Poidomani. “I sei sono arrivati alla conclusione che i lavori risultano al momento fermi e che la rotatoria di fronte al supermercato “Le Liccumie” non è stata ancora completata. Le dichiarazioni della Commissione, naturalmente– prosegue Poidomani- hanno lasciato di stucco le migliaia di cittadini e di persone che ogni giorno attraversano quella zona della città, per spostarsi da un quartiere all’altro o per raggiungere i comuni viciniori. Nessuno si era accorto di nulla! I lavori sono fermi e la rotatoria non è stata ultimata? Ma non mi dire! E chi lo dice? I sei della commissione ispettiva. È così! E se lo afferma l’organo più autorevole che esiste in città, c’è poco da discutere”
A questo punto Poidomani ispirato dal lavoro della Commissione che dichiara “ha tutti i crismi della serietà, della responsabilità e della competenza” visti i risultati raggiunti suggerisce, a tutti i capigruppo della maggioranza e ai presidenti delle commissioni consiliari l’idea, di istituire una Commissione consiliare di inchiesta per accertare i fatti che hanno portato al disastro finanziario.
Ma non si ferma qui ed elenca anche quali sono i fatti oggetto di verifica della Commissione:
1) Se è vero che negli anni 2021 e 2022 l’Amministrazione del tempo ha sostenuto ingenti spese per acquisto di beni e servizi e per il personale, in netto contrasto con gli impegni di riduzione presi con il Piano di Riequilibrio; se tali spese, spropositate e ingiustificate, sono state fatte dal sindaco dell’epoca in vista delle elezioni regionali del 2022;
2) Se è vero che sono stati nascosti debiti fuori bilancio;
3) Se è vero che il segretario generale e il dirigente dell’Ufficio legale non hanno risposto alle richieste dei Revisori contabili in merito agli accantonamenti per il fondo contenzioso;
4) Se vero che la sindaca Monisteri, con determina n. 1946 del 26.7.2023, abbia premiato e gratificato il segretario generale con l’ulteriore importo di € 18.862,23, pari al 10% del monte salario già percepito dallo stesso (sic!), per i risultati raggiunti proprio nell’anno 2021, quando invece il predetto è da ritenere corresponsabile, insieme al sindaco Abbate e all’assessora Aiello, di aver portato il comune al dissesto.
5) Di accertare le ragioni per cui la sindaca Monisteri, dopo il suo insediamento, non abbia informato la città della reale situazione finanziaria del Comune.
6) Di accertare le cause che hanno indotto la sindaca Monisteri a tenere nascosta alla città e ai consiglieri comunali la relazione del 9 settembre 2024 della Corte dei Conti.
“Si tratta– conclude Poidomani- come è evidente, di verifiche necessarie, al fine di individuare le cause e le responsabilità politiche, amministrative e contabili, che hanno portato al dissesto dell’Ente. Tutti fatti che i cittadini modicani hanno diritto di conoscere”
In realtà sappiamo bene che quella del segretario del Pd Poidomani è una provocazione. Le commissioni consiliari non hanno alcun valore ispettivo ma sono solo consultive. Per meglio dire per essere più precisi “Le Commissioni consiliari permanenti sono organismi costituiti in seno al Consiglio comunale che svolgono una funzione consultiva e preparatoria degli atti ad esso spettanti”.
Ma questo forse sfugge ai componenti della Commissione Lavori Pubblici ed in primis al suo Presidente. Ed il soprallugo, senza la presenza del diretto interessato, l’assessore Drago, cioè l’unico che poteva dare risposte, peraltro già anticipate qualche giorno prima, che senso ha? Se non quello di dare una spinta all’amministrazione ed in particolare screditare l’assessore Drago.
Ancora una volta ci sembra di cogliere la presenza di una faida interna all’amministrazione e che purtroppo a nessuno interessa davvero risolvere i problemi della città.
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