Aiuti ai Comuni: appropriazione indebita di emendamento. Dipasquale contro Abbate
Nei giorni scorsi la provincia di Ragusa si è svegliata piena di gratitudine.
Dalla Regione infatti arriveranno 12,5 milioni di euro per i Comuni con popolazione fino a 25.000 mila abitanti in dissesto finanziario e 11,5 milioni di euro per i Comuni con Piano di riequilibrio finanziario pluriennale per la copertura delle passività. In particolare, in provincia di Ragusa beneficeranno della misura regionale i Comuni di Chiaramonte Gulfi (218.204,37) e Ispica (327.925,08), tra gli enti in dissesto; Modica (2.057.611,42), Monterosso Almo (107.236,95), Pozzallo (728.703,73) e Scicli (1.034.342,51) tra gli enti con Piano di riequilibrio. Fin qui tutto regolare, il problema sta nel capire di chi è davvero la paternità di questo emendamento.
L’on Giorgio Assenza, in quanto capogruppo di FDI, ha divulgato la notizia sottolineando nel suo comunicato che si tratta di “un intervento, deciso in sede di riunione dei Capigruppo”. Quindi il merito è mio ma non solo. FDI di Ispica è intervenuta per ringraziare l’impegno dell’on Assenza nel mantenere alta l’attenzione verso il Comune di Ispica.
Sempre da Ispica, che a quanto pare è una città che sa dire grazie il Partito Democratico ha ringraziato l’on. Nello Dipasquale, in accordo con l’on. Ignazio Abbate affermando che “Ancora una volta l’on. Dipasquale dimostra con i fatti una grande attenzione nei confronti dei comuni in difficoltà e di Ispica in particolare”.
Ma perché citare anche l’on Abbate? Presto detto. Perché quest’ultimo ha deciso di mettere l’ennesima bandiera nella conquista del territorio come se stesse giocando a risiko e ha dichiarato senza mezzi termini: “Grazie ad un emendamento presentato dal sottoscritto al quale hanno collaborato diversi colleghi onorevoli, arrivano in provincia 4,5 milioni di euro per i comuni in stato di dissesto finanziario o con piano di riequilibrio approvato”
Ma dove sta l’equivoco? Che poi in realtà non si tratta di un equivoco ma di una “sparata” che l’on Abbate ha affidato ad un comunicato, al punto che qualcuno dei suoi colleghi gli attribuisce il merito:”mente sapendo di mentire”
A spiegarcelo l’on Nello Dipasquale, che,rivendica la paternità dell’emendamento e che però, per la verità, è stato l’unico a non fare né un comunicato né tanto meno una dichiarazione per vantarsi di questo importante obiettivo raggiunto non dà solo ovviamente ma insieme ai colleghi parlamentari che all’unanimità hanno votato l’emendamento.
In un video l’on Nello Dipasquale, che a questo punto è stato costretto ad intervenire per chiarire come stanno davvero le cose, sottolinea che l’on Abbate si era proprio fatto sfuggire questa possibilità di aiuto per i Comuni. Infatti, non solo nella proposta di Governo rispetto alle ultime variazioni di bilancio non si teneva conto di questo intervento per i comuni ma anche nella Commissione di cui l’on Abbate è Presidente l’argomento non è stato minimamente affrontato e non è stato approvato nessun emendamento.
Nel video, l’on Dipasquale sottintende una cosa importante. Spiega insomma che non aveva ritenuto necessario fare un comunicato perché in fondo, anche se lui non lo dice chiaramente, ha fatto solo il suo dovere.
Perché questi ringraziamenti ai nostri parlamentari semplicemente per lo svolgimento di quello per cui sono stati eletti sembra davvero assurdo, come se ogni giorno ringraziassimo i medici perché curano un paziente, o le forze dell’ordine perché ci proteggono (cosa che forse dovremmo iniziare a fare) e invece no, sempre li a ringraziare i nostri politici a fargli i complimenti per quanto sono bravi e attenti al territorio.
Di ansia da prestazione parla in un comunicato anche il Pd di Scicli. “Non avremmo voluto dire che queste somme sono arrivate grazie ad un emendamento presentato in aula dall’on. del PD Nello Dipasquale, perché sarebbe anche il caso di smetterla di piantare bandierine per ogni attività politica o amministrativa svolta”.
“Ma se poi l’on.le Abbate – prosegue la nota – dice che queste somme sono arrivate grazie ad un suo emendamento, è allora il caso di ristabilire la verità: la finanziaria è stata varata dal governo regionale, è passata dalla commissione Enti Locali presieduta dall’On.le Abbate, dalla commissione Bilancio, di cui fa parte l’On.le Abbate, senza che fossero presenti quelle somme, e senza che lui abbia mosso un dito per aiutare i comuni in difficoltà. L’emendamento correttivo è stato presentato in aula dall’on.le Nello Dipasquale, ed è grazie a questo emendamento che anche la città di Modica, lasciata alla canna del gas dall’ex sindaco Ignazio Abbate, beneficerà della somma di due milioni di euro”.
Insomma, al di là delle somme che arriveranno ai Comuni della provincia di Ragusa, il problema è la paternità dell’atto, che innesta anche la polemica tra due deputati.
In sintesi è successo questo. Si è consumato un “reato”: quello di appropriazione indebita di emendamento, , ma schrzando ci potrebbe stare il falso ideologico e la circonconvenzione di…incapaci.
Nel caso del’emendamento, l’on Abbate sperava che facendo credere ai modicani che l’emendamento per aiutare i comuni in dissesto fosse suo, si sarebbero dimenticati della situazione finanziaria del Comune che è avviato ( noi che scriviamo non lo auspichiamo proprio), verso in dissesto e ad aiutarlo, sembra quasi una barzelletta, sarà un emendamento del Partito Democratico, quel partito che oggi si trova a fare opposizione in un Comune governato da chi invece il dissesto l’ha provocato.
Essere grati è importante ma impariamo a dire grazie a chi fa davvero il bene delle città, senza chiedere nulla in cambio Il resto è solo propaganda elettorale, e anche di basso livello.
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