Modica – E’ ripresa ieri pomeriggio al “Barone” la preparazione del Modica Calcio in vista della gara casalinga di domenica prossima che vedrà i “Tigrotti” ospitare al “Barone” il Città di Aci S. Antonio.

Ad accogliere i rossoblù all’ingresso della struttura di via Nazionale uno striscione polemico con squadra, dirigenza e società che in mattinata i tifosi avevano apposto in segno di protesta per quanto fatto dalla compagine cara a Mattia Pitino e Danilo Radenza, che nelle ultime cinque gare ha vinto una sola volta (Real Siracusa Belvedere), ha pareggiato due volte in casa (Sport Club Palazzolo e Leonfortese) e ha perso due volte in trasferta (Milazzo e Città di Avola).

Per evitare distrazioni, in un momento molto delicato della stagione, si è poi deciso di svolgere l’allenamento a porte chiuse per provare a fare quadrato tutti insieme e cercare di uscire il prima possibile da una fase negativa della stagione che ha fatto scivolare i rossoblu in quarta posizione.

I tifosi chiedono maggiore impegno e sacrificio ai calciatori, che fino a ora sono stati “coccolati” da tutti, ma ora è arrivato il momento di tirare fuori gli attributi e ripagare con i risultati e prestazioni convincenti proprietà e tifosi.

Il campionato è ancora lungo e il gap dalla vetta è ancora recuperabile, ma ora bisogna rimboccarsi le maniche tutti insieme e cercare di riprendere il cammino che era iniziato con un filotto di sei vittorie consecutive, che forse hanno camuffato le lacune di un organico che per essere maggiormente competitivo ha bisogno di essere rafforzato in questo mercato di dicembre.

La contestazione dei tifosi dettata dalla delusione ci può stare, ma ora è arrivato il momento di remare tutti nella stessa direzione e fare quadrato intorno alla squadra, di mettere da parte le polemiche, di fare un mea culpa e ricominciare a lottare con umiltà e determinazione per difendere una delle maglie più blasonate del calcio dilettantistico siciliano per difendere l’onore di una città da sempre innamorata dei colori rossoblù.