Scivoletto: ora la missione è quella di internazionalizzare il prodotto

Modica sta celebrando in questi giorni uno degli eventi più importanti per il suo tessuto economico e sociale.

Ieri sera, come Domani Ibleo, abbiamo fatto un giro nel centro storico per osservare da vicino questa kermesse, che ogni anno cresce sempre di più.

In queste giornate si è parlato tanto dell’evento, sia in positivo sia in negativo. Sì, ci sono state diverse critiche, ma ogni edizione rappresenta un’occasione preziosa per crescere e migliorare.

Negli anni, il Cioccolato di Modica è cresciuto, diventando un simbolo della città nel mondo. Un elemento identificativo che unisce.

Questa edizione si è aperta con una novità importante: il riconoscimento del Consorzio di Tutela da parte del Ministero dell’Agricoltura. Un traguardo atteso, che renderà il cioccolato di Modica ancora più unico e riconoscibile.

Di questo passo in avanti abbiamo parlato con Nino Scivoletto, direttore generale del Consorzio, che ha sottolineato: “Questo riconoscimento giunge dopo un lungo lavoro sinergico dei diversi imprenditori che da anni credono in questo progetto”.

Un progetto ambizioso che, passo dopo passo, si arricchisce di elementi fondamentali per tutelare un prodotto identitario. Lo stesso Scivoletto ha approfondito questi aspetti nella nostra video intervista.

Abbiamo avuto modo di intervistare anche Salvo Peluso, presidente del Consorzio e imprenditore lungimirante che investe quotidianamente energie in questo progetto.

“Questo evento – sottolinea Peluso – non deve essere visto come una sagra paesana, ma come un momento che valorizza il risultato ottenuto: il cioccolato riconosce il paese, e il paese è riconosciuto per il cioccolato”.

Chocomodica è un evento in continua evoluzione, che cresce anno dopo anno in ogni suo aspetto. Con il tempo, potrà diventare un appuntamento di spicco nel panorama nazionale e internazionale.