Ragusa, 65 studenti per la terza edizione del Certamen Augustinianum Ragusiense (VIDEO)

La prova si è svolta presso la Biblioteca della Diocesi

Questa mattina, presso i locali della Biblioteca Diocesana “Mons. Francesco Pennisi”, si è svolta la terza edizione del Certamen Augustinianum Ragusiense, una competizione che ha visto protagonisti 65 studenti del secondo biennio e del quinto anno dei licei Classici e Scientifici della provincia di Ragusa.

La prova, svoltasi dalle 9 alle 14, ha impegnato i partecipanti nella traduzione di un brano in prosa di Sant’Agostino, accompagnata da un commento critico-letterario con approfondimenti retorici e linguistici.

Abbiamo avuto modo di parlare con don Giuseppe Di Corrado, principale promotore dell’iniziativa, che ha sottolineato l’importanza di eventi come questo per avvicinare i giovani allo studio delle lettere classiche:

“La biblioteca è aperta a tutti, ma non tutti la conoscono. Per questo motivo, abbiamo ideato il Certamen su Sant’Agostino, con l’obiettivo di coinvolgere i giovani iblei e far riscoprire loro il valore della tradizione classica. Quest’anno il tema è particolarmente attuale, perché gli scritti di Agostino si prestano moltissimo. In particolare, Agostino si trovò più volte a dirimere questioni riguardanti le guerre, non solo quelle interiori, ma anche le invasioni e le aggressioni di altri popoli nelle terre dell’impero romano.”

Ogni anno, la commissione organizzativa sceglie una tematica attuale da esplorare attraverso gli scritti di Sant’Agostino. Il tema di questa edizione è stato la pace e la guerre, un argomento di profonda rilevanza che ha offerto agli studenti l’occasione di riflettere sull’importanza della pace e su come un Padre della Chiesa si sia comportato di fronte alle guerre.

Un Certamen attuale legato ai tempi

Il Certamen è una gara che unisce l’esercizio della traduzione dal latino all’italiano alla riflessione critica. Il prof. Giuseppe Vindigni, direttore del Certamen, ha sottolineato l’attualità di questa iniziativa:

“Non si tratta di qualcosa di anacronistico, perché i classici ci insegnano a dialogare con qualcosa che non è troppo lontano da noi. Ai giorni nostri, è fondamentale l’incontro con il pensiero classico per poter vivere i tempi attuali.”

L’obiettivo del Certamen è coinvolgere i ragazzi e stimolare una riflessione autonoma e creativa. Il prof. Nicola Di Rosa, membro della commissione, ha evidenziato: “La scommessa è coinvolgere i giovani in una forma di riflessione personale e creativa attraverso l’aiuto di un sollecitatore di idee, come in questo caso Sant’Agostino.”

A conclusione della giornata, il prof. Gianluca Vindigni ha annunciato un’importante prospettiva per il futuro: “Il prossimo anno vorremmo allargare la competizione a livello regionale. Noi come commissione ci crediamo perché abbiamo ricevuto anche delle richieste da parte di altre scuole. Ci auguriamo di avere un feedback positivo e studenti entusiasti. I numeri ci incoraggiano e ci fanno capire che stiamo facendo bene. Questa gara è una delle poche incentrate esclusivamente su Sant’Agostino, e questo ci spinge ad allargare la partecipazione.”

Con una partecipazione così ampia e sentita, il Certamen Augustinianum Ragusiense si conferma un’iniziativa di grande valore culturale, capace di coniugare la tradizione classica con una riflessione attuale e significativa.

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