Pozzallo, alloggi popolari Ammatuna: “Ritardo dello IACP inaccettabile”
Era il 3 ottobre 2024, quando in occasione dell’assemblea condominiale congiunta svoltasi a Pozzallo il Commissario dello IACP Dr. Paolo Santoro, dichiarava che i lavori di puntellamento negli alloggi dei Lotti 12,13,14 e 14b di Piazzale Italia sarebbero iniziati entro 1 mese.
Così non è stato anche dopo le numerose sollecitazioni dell’Amministrazione Comunale di Pozzallo. A denunciarlo è il sindaco Roberto Ammatuna.
Ricordiamo che proprio questo alloggi era stato al centro di polemiche perché definiti dallo stesso Iacp “a rischio crollo” con tanto di ordinanza di sgombero delle stesse. Poi però dopo numerose sollecitazioni da parte del primo cittadino si era arrivati ad un ‘compresso’, chiamiamolo così, per evitare ai residenti di dover abbandonare le loro case e a questo compresso si era arrivati proprio a seguito dalla riunione che si era tenuta il 3 ottobre (leggi qui). In quella circostanza lo stesso Commissario aveva dichiarato che “l’attuale uso può essere mantenuto con azioni temporanee da attuare nell’immediato, fermo restando l’urgenza e l’indifferibilità di attivare interventi definitivi per il ripristino delle condizioni di sicurezza statiche su tutti gli elementi con carenze strutturali”
Oggi il primo cittadino di Pozzallo torna sulla questione. “Nei primi giorni di agosto-dichiara Ammatuna- il prof. F. Neri, consulente tecnico dello IACP, in Prefettura dichiarava che occorreva iniziare gli interventi con la “messa in sicurezza temporanea” in due fasi: Fase 1a – limitazione dell’uso di tutte le zone con conseguente riduzione delle azioni variabili (tempo di attuazione giorni);
Fase 1b – congiuntamente, ma solo a valle delle scelte di limitazione all’uso, si doveva procedere con il puntellamento temporaneo degli elementi per i quali non sono garantiti i livelli minimi di resistenza,tramite interventi di somma urgenza (tempo di attuazione: settimane).
Purtroppo-prosegue il sindaco-è stata data esecuzione soltanto alla fase 1a sulla limitazione d’uso nelle zone comuni e su quelle relative alle singole unità immobiliari.
Per quanto riguarda la fase 1b, che era quella del puntellamento, non si ha ancora notizia sulla data di inizio dei lavori” Poi Ammatuna sottolinea che “Per quanto riguarda l’individuazione delle aree da utilizzare per l’eventuale delocalizzazione, il Comune di Pozzallo ne ha già individuate 2, portandone a conoscenza, da tempo, la dirigenza dello IACP”
Questo perché sempre durante quell’incontro lo IACP aveva sottolineato che era necessario realizzare degli alloggi nuovi e il Comune si era subito prodigato nel trovare i siti idonei a tale progetto ma anche in questo caso a quanto pare non c’è stato un immediato riscontro dello IACP.
Certo la domanda che rimane senza risposta è sempre la stessa: “perché se questi alloggi erano a rischio crollo adesso si sta perdendo tempo per metterli in sicurezza?”
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