Modica, Francesco che alla playstation preferisce realizzare i suoi presepi per beneficenza
A 12 anni ha una grande passione: quella di realizzare presepi, e da quando ha iniziato circa 4 anni fa ne ha già realizzati più di 100. Si chiama Francesco Zocco è modicano e ha ereditato questa passione da nonna Giovanna.
Ad aiutarlo il papà Giorgio che reperisce il materiale necessario per la realizzazione di questi piccoli lavori fatti a mano da Francesco che utilizza oltre a materiali naturali come corteccia o rametti anche oggetti riciclati come tazzine, anfore rotte che così acquistano una nuova vita.
Per quasi cinque ore al giorno Francesco si dedica ai suoi presepi utilizzando il suo tempo libero in un modo creativo diverso rispetto ai suoi coetanei che invece stanno al telefono o alla playstation “Quando ho iniziato– ci racconta Francesco- utilizzavo delle semplici scatole di cartone poi ho aggiunto anche altri materiali. Vedevo fare il presepe alla nonna e così ho provato a farlo anche io e da allora non ho più smesso. Quando realizzo i miei presepi mi sento felice e desidero farne ancora tanti perché il Presepe per me rappresenta il vero simbolo del Natale, la famiglia.”
In questi giorni il lavoro di Francesco è aumentato perché quest’anno ha deciso di partecipare ai mercatini realizzati dalla Contea Creativa e i suoi presepi sono andati a ruba.
Ma c’è una cosa che Francesco non ci ha raccontato ma che siamo riusciti a sapere da mamma Mariagrazia : il ricavato della vendita va in beneficenza.
“Ha iniziato a realizzare dei piccoli presepi per la nostra parrocchia quella di Sant’Anna e della Madonna delle Grazie e da subito ha ottenuto un enorme successo ma per lui la cosa più importante e regalare un sorriso ai bambini meno fortunati”
La storia di Francesco è davvero una storia da raccontare, la storia di una passione ma anche del cuore grande di questo bambino che fino al 23 dicembre è possibile vederlo all’opera all’Ex Caserma dei Carabinieri.
Lì, infatti, oltre alla sua esposizione, ha anche il banchetto da lavoro e fa vedere dal vivo come realizza i suoi presepi.
E se gli chiediamo qual è il suo preferito lui ci dice con orgoglio “quello realizzato all’interno di un’anfora rotta“
Francesco oggi frequenta la seconda media ma già pensa al futuro “Mi piacerebbe– ci confida- che un giorno questa passione diventasse il mio lavoro” e noi glielo auguriamo.
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