Incendio distrugge tubo fognario, divieto di balneazione in un tratto di mare di Scicli, controlli anche a Marina di Modica
Un incendio di vaste proporzioni è scoppiato ieri pomeriggio tra Cava d’Aliga e Sampieri. Le fiamme hanno bruciato un canneto e diversi alberi, ma hanno lambito anche alcune case.
La gente per la paura è scesa in strada. Sul posto per domare le fiamme hanno lavorato alacremente due squadre di Vigili del Fuoco (una arrivata dal distaccamento di Modica e una da Ragusa), mentre una terza ha fatto da supporto con l’autobotte.
Oltre ai danni di natura ambientale, purtroppo, nei pressi di Punta Corvo (nelle vicinanze di Sampieri), le fiamme hanno distrutto un tubo della fognatura con il conseguente sversamento in mare dei liquami.
Per questo motivo, il sindaco di Scicli, Enzo Giannone ha firmato un’ordinanza nella quale vieta la balneazione fino al 26 luglio nel tratto di costa che va da 100 metri a destra a 200 metri a sinistra del torrente Corvo.
Intanto già stamattina sono iniziati i lavori di riparazione del tubo che si spera possano essere quanto più celeri possibili.
A seguito di questo sversamento, anche il comune di Modica si cautela e per tutelare le sue spiagge che da quest’anno hanno ottenuto la bandiera blu, alza il livello dei controlli sulla salubrità delle acque di Marina di Modica e Maganuco.
Con l’ottenimento della bandiera Blu, infatti, le acque delle due spiagge modicane vengono controllate settimanalmente, ma il sindaco Ignazio Abbate per evitare allarmismi tra i villeggianti e i turisti che frequentano gli arenili modicani ha richiesto che dalla prossima settimana i controlli siano due.
“Vogliamo garantire la massima tranquillità sui nostri arenili e, vista la particolare situazione che si è creata in contrada Corvo, riteniamo necessario avere più controlli – spiega il sindaco Abbate – nessun allarmismo perché i cittadini verranno costantemente informati e, in caso di pericolo, verranno prese tempestivamente le decisioni giuste”.
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