Il 30 settembre di otto anni fa, la strage di Sampieri
Ricorre oggi, 30 settembre, l’ottavo anniversario dalla tragedia di Sampieri in cui, a seguito di un drammatico sbarco di migranti, morirono tredici persone, tra donne, uomini e bambini.
E la comunità sciclitana, ma non solo, oggi ha il dovere di ricordare quell’umanità distrutta, costretta a cercare disperatamente un futuro in un luogo lontano dalle sofferenze e dalla miseria della propria terra d’origine. Dobbiamo ricordare quelle donne, quei bambini, quegli uomini morti, perché ognuno di noi continua ad avere una parte di responsabilità per quelle morti e per quelle in questi anni si sono ripetute.
Enzo Giannone, sindaco di Scicli, ha dichiarato: “Non basta dimenticare. Ognuno di noi, per quello che può, ha il dovere di fare qualcosa perché nel mondo la vita, la pace, il rispetto degli altri, si impongano sulla morte, sulla guerra, sull’odio verso gli altri”.