Casse del Comune di Modica profondo rosso: ogni abitante ha un debito di 1.890 euro
Il Comune di Modica sempre più indebitato, i prossimi amministratori avranno vita difficile. E’ l’esponente di Sinistra Italiana, Vito D’Antona, ad accendere i riflettori sulle casse dell’ente di Palazzo San Domenico.
Questo dopo che con una deliberazione di qualche giorno fa, il sindaco Abbate e la sua giunta hanno chiesto allo Stato un’anticipazione di cassa di oltre 16 milioni di euro. La somma, se concessa, andrebbe ad aggiungersi a quelle già concesse per quasi 64 milioni e mezzo nel biennio 2013/2014 e per quasi 44 milioni milioni di euro nel 2020.
A conti fatti la somma da restituire allo Stato, a fine anno, arriverà ad oltre cento milioni di euro, una cifra mai raggiunta nella storia del Comune di Modica.
D’Antona ha calcolato che ogni singolo modicano ha un debito di 1.890 euro, senza contare quelli ancora in pendenza con fornitori e partecipate, che vengono continuamente rinviati.
La situazione è ancora più grave se si considera che nel 2020 il Comune ha anche beneficiato di contributi a fondo perduto di carattere eccezionale per oltre 14 milioni di euro.
Il tutto, evidenzia ancora D’Antona, mentre si continua a sottrarre ai consiglieri e ai cittadini la corrispondenza con la Corte dei Conti sul Piano di riequilibrio, come se fosse un fatto riservato.