Sfiducia al sindaco di Chiaramonte Gulfi: entro oggi rapporto all’assessorato regionale
Il Comune di Chiaramonte Gulfi dovrà rispondere entro oggi alla richiesta giunta dall’assessorato regionale alle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica per le presunte irregolarità relative alla votazione sulla mozione di sfiducia al sindaco Sebastiano Gurrieri.
La Regione chiede un “circostanziato rapporto sui fatti riportati unitamente ad ogni altro valido elemento…’’’. Inoltre, la stessa nota riporta nella parte finale che:’’…si avverte che trascorso infruttuosamente il termine assegnato o, nel caso di parziali o insufficienti elementi di risposta, questo ufficio valuterà l’opportunità di attivare apposito intervento ispettivo’’.
Secondo i consiglieri di opposizione appare chiaro che è stata violata palesemente una norma contenuta nella legge regionale n.17 del 2016, posteriore e superiore nella gerarchia delle fonti al regolamento n.6 del marzo 2012 citato dalla Segretaria Comunale e che prevedeva il quorum dei 4/5.
Tale legge al primo comma dell’articolo 4 stabilisce il quorum di 2/3 per la sfiducia. Mentre nel secondo comma stabilisce “che le disposizioni di cui al presente articolo si applicano a decorrere dal primo rinnovo degli organi comunali successivo alla data di entrata in vigore della presente legge”. E l’elezione del Sindaco Gurrieri risale al 2017.
Come detto il Comune dovrà fornire entro oggi ogni elemento utile e la prossima settimana da Palermo dovrebbe arrivare l’esito della vicenda. Se dovesse essere rilevato l’errore potrebbe essere nominato un Commissario ad acta in sostituzione agli organi istituzionalmente eletti. Gli atti compiuti dal Sindaco, dopo il voto di sfiducia, sarebbero di conseguenza nulli.
Dalla maggioranza intanto si ribadisce invece che l’attuale primo cittadino insieme a tutti i suoi collaboratori è ancora in carica.