Appalto Ragusa-Catania, la palla torna al centro. Musumeci all’Anas: «Roma approvi il progetto esecutivo»
Catania-Ragusa, continua la storia infinita. E’ di qualche mese fa la polemica tra il vice Ministro Cancelleri e il Presidente della Regione per il mancato appalto dei lavori da parte del Commissario, appunto Nello Musumeci. Una diatriba che alla fine andò a favore del Presidente della Regione che ricordò a tutti che tutto era dipeso dall’Anas.
Ebbene oggi c’è una lettera del Presidente della Regione all’Anas con la quale ricorda che la Corte dei Conti ha rimosso, con la sua approvazione, gli ostacoli che avevano impedito l’iter nei giorni a ridosso della fine dell’anno.
La lettera non è altro che una richiesta all’Anas di «provvedere senza indugio» all’approvazione del progetto esecutivo della Ragusa-Catania e «a tutti gli atti relativi all’indizione e all’espletamento delle procedure di gara». La lettera ai vertici nazionali dell’Anas di Nello Musumeci, in qualità di commissario straordinario dell’infrastruttura, arriva dopo la registrazione, avvenuta nella giornata di oggi, da parte della Corte dei Conti, della delibera del Cipess con cui si recepiva la riprogrammazione dei fondi Poc all’interno dei quali è prevista una significativa quota di partecipazione della Regione pari a 217 milioni di euro per realizzare la Ragusa-Catania.
A dicembre si era gridato allo scandolo perche molti avevano sostenuto che la Regione Siciliana non avesse messo i soldi promessi per l’importante opera. Poi fu chiarito abbondantemente che il Consiglio di Amministrazione dell’Anas rinviò l’approvazione, perchè, appunto mancava la registrazione di oggi.
Nella stessa lettera, il governatore siciliano chiede di poter «ricevere rassicurazioni in ordine all’aggiornamento del prezzario dei lavori pubblici medio tempore entrato in vigore, in quanto questione di carattere generale per tutte le opere in corso di realizzazione.
Ma all’orizzonte si intravedono ulteriori ritardi e Musumeci sembra mettere le mani avanti, presumibilmente per l’aggiornamento del prezzario dei lavori pubblici. Infatti, su questo Musumeci scrive: “Sul punto, dal momento che il quadro economico dell’infrastruttura è stato già, molto di recente, rimodulato e, comunque, si trova a uno stadio avanzatissimo di programmazione – continua Musumeci – auspico vivamente che detta ulteriore evenienza non determini ulteriori rallentamenti nel percorso intrapreso”.
Ovviamente ad essere ottimisti c’è ancora d’attendere prima che l’appalto veda la luce.