I prezzi sono impazziti: pane +12,3%, pasta +10%,
I dati definitivi resi noti ieri, non solo hanno confermato il balzo dell’inflazione a gennaio (attestando i prezzi al consumo al 2,9%, il livello più alto dal luglio 2001), ma hanno sottolineato come l’inflazione risulti molto più alta del tasso generale attestandosi addirittura 4,8% quando si prendono in considerazione i prodotti cosiddetti ad ‘alta frequenza d’acquisto’, ovvero quelli che rientrano quotidianamente nel carrello della spesa degli italiani.
Guardando i capitoli di spesa rispetto a gennaio 2007 gli incrementi più significativi sono stati quelli dei trasporti (+5,4%), i prodotti alimentari e bevande analcoliche (+4,5%) e di abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+4%).
Per quanto riguarda il comparto energetico il prezzo della benzina verde è aumentato del 12,5% su base annua e quello del gasolio del 15,7%. I prezzi dei combustibili liquidi per la casa sono cresciuti invece del 16%. Aumenti significativi anche per le tariffe elettriche (+5,3% su gennaio 2007 e +3,4% su dicembre), mentre le tariffe del gas sono cresciute del 3,9% rispetto a dicembre e dello 0,8% rispetto a gennaio dello scorso anno.
Nel capitolo trasporti l’Istat segnala gli aumenti dei trasporti ferroviari (+6,9%), di quelli stradali (+5,5%), di quelli aerei (+8,4%) e infine dei pedaggi autostradali (+3,8%). In controtendenza, calano invece i medicinali (-3,9% su gennaio 2007) e gli apparecchi telefonici (-12,4%).
I maggiori colpevoli di questa volata sono però, senza dubbio, i prodotti alimentari.
Nel dettaglio, in testa alla triste classifica ci sarebbe il pane (+12,3% rispetto a dodici mesi prima), la pasta (+10%), il latte (+8,7%) e i latticini in genere (+6,7%), la carne (+3,6%), il pollame (6,7%), la frutta (4,8%).
Rialzi superiori alla media si registrerebbero anche per le consumazioni al bar (+3,7%), per le pizzerie (+3,6%), per le sigarette (+4,1% l’indice dei tabacchi).