Pozzallo, atti vandalici: ”Giù le mani dai ragazzi” l’appello della candidata a sindaco Burrafato

Da qualche tempo Pozzallo è vittima di atti vandalici. Ma di chi è la colpa? La risposta è spesso scontata: sono i giovani i colpevoli di tutto. Ma la candidata a sindaco Patrizia Burrafato non ci sta e scrive una lunga nota per esprimere la sua opinione in merito alla questione. 

“Giù le mani dai ragazzi, esordisce, tutti, escluso nessuno, siamo responsabili di quello che succede a Pozzallo dove sono mancati e mancano esempi educativi,  il senso civico.

La Burrafato quindi si schiera dalla parte dei giovani e spiega il perché:” Prima di incolpare sempre e i soliti giovani facciamoci un esame di coscienzaNon mi stancherò di ripeterlo e dirlo in tutte le sedi opportune che la responsabilità  di tutto ciò è l’omertà di chi oggi non vuole ammettere la carenza di una politica che non si è interessata alla sicurezza del territorio, all’ordine pubblico, di una politica complice e carente di progetti di sensibilizzazione, di informazione e di scarsa socializzazione.”

Un attacco duro rivolto in maniera implicita, ma nemmeno troppo, a chi ha amministrato la città di questi anni. “Tutti siamo a conoscenza della mancanza di senso civico da parte di un settore giovanile completamente abbandonato a sé stesso da parte delle istituzioni, specie nelle ore notturne, che urge aiuto,interventi mirati. Si parla di vandalismo e di teppismo così in modo generico. Che qualche tuttologo di tastiera, o chi sta lavorando per riconfermare questo tipo di politica con mille scuse solo per non dare ” u saziu”, mi dica cosa è stato fatto per prevenire o educare, per evitare tutto ciò?

Che sia chiaro che una minoranza di 4000 persone su 20.000 non si metta in testa di comandare o gestire Pozzallo così come è  stato fatto fino ora.Non permetteremo di far diventare i nostri figli  teppisti o privi di opportunità educativi per una sana crescita.”

Poi la Burrafato si rivolge direttamente ai pozzallesi con un appello:

“Andate in massa a votare anche schede nulle, protestate, rivendicare una politica per un Paese civile ,iniziate a chiedere conto e ragione di come vengono spesi i soldi pubblici e per quali progettiC’è un paese da rifare, c’è una coscienza culturale e civica da reimpostare, ci sono modelli e messaggi errati e non educativi che veicolano fra i ragazzi costretti a vivere una realtà limitata che offre noia, l’effimero, qualche concerto. Ribellatevi  non a parole, salviamo i nostri figli, le generazioni future da una realtà che li spinge sempre più a rifugiarsi in mondi artificiali e paralleli : droga, alcool, dispositivi elettronici,comportamenti errati.

Oggi, conclude Patrizia Burrafato, siamo tutti chiamati ad assumerci la responsabilità, oggi, non domani, a non consegnare il paese nelle mani di una gestione politica di cui oramai conosciamo i modi e i metodi. Oggi,non domani…”

elezioni amministrative, patrizia burrafato, pozzallo, Roberto Ammatuna

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